Un uomo solo al comando. Raggiunto il numero incredibile di 100 milioni di “fan” su Facebook, Cristiano Ronaldo è lo sportivo più social del pianeta. In media guadagna un nuovo fan ogni volta che la lancetta dei secondi si muove sull’orologio, ben cinquantaquattro al minuto. Il giocatore del Real Madrid poi supera anche i 30 milioni di “follower” su Twitter, anche questo un record. Quando ha twittato la sua foto con il Pallone d’Oro appena ricevuto a gennaio (guarda) ha prodotto un movimento di 91mila “retweet” e 61mila “preferiti” generando un traffico di oltre 1 milione di tweet. Un centro diffusione e moltiplicazione di potenziali informazioni e messaggi che è manna dal cielo per i pubblicitari.
Ronaldo è davvero solo comando. Per capirci, mette in fila sia i colleghi calciatori sia i club. Il Barcellona che lo segue in classifica su Facebook ha 77 milioni di fans, il Real Madrid terzo 75 milioni. Tra i giocatori Neymar, secondo su Facebook, ne ha meno della metà di Ronaldo: 48 milioni. Ricardo Kakà, secondo su Twitter, ne ha due terzi del portoghese: 21 milioni. Questo potere social di Ronaldo ha ovviamente importanti ricadute economiche. In una campagna pubblicitaria per un orologio di lusso, durata 48 ore su Facebook, il portoghese come testimonial ha prodotto un totale di 6 post sull’argomento, creando ben 35 milioni di visite e 2,4 milioni di “like” per un guadagno stimato per l’azienda di 380mila dollari.
Ecco quindi che la corsa a essere social dei club calcistici europei diventa anche una consapevole strategia di marketing e una potenziale fonte di guadagno. In questo campo Ronaldo va a sostituire la figura quasi leggendaria di David Beckham: con l’inglese che nonostante abbia smesso di giocare ufficialmente lo scorso anno, e ad alti livelli da almeno 5, su Twitter ha ancora quasi 50 milioni di “follower”. In tutto questo l’Italia arranca. Come nel ranking Uefa, negli stadi, nelle sponsorizzazioni e nelle attività commerciali legate al calcio, i social media non fanno eccezione. Su Facebook dopo Ronaldo (100 milioni) ecco Neymar (47), Kakà (32), Ronaldinho e Ozil (28). Per il primo degli italiani bisogna scendere giù fino a Balotelli con quasi 10 milioni di “fans”, che non gioca più neppure in Serie A.
Su Twitter la situazione è più o meno la stessa, di nomi e posizioni in classifica: dopo Ronaldo (30,6) ci sono Kakà (21), Ronaldinho (11), Rooney (10) e Iniesta (9,8). Per l’Italia tocca aspettare di nuovo Balotelli (3,2). E anche quando si va sui numeri delle società, la musica non cambia: Barcellona, Real Madrid, Manchester United e Chelsea, per citare le prime in questa speciale classifica, con decine di milioni di tifosi sono avanti anni luce rispetto ai club italiani nel numero di fans complessivi sui social media. Su Twitter sono solo due le squadre della Serie A che hanno superato il milione di “follower”, il Milan con 2,25 e la Juventus con 1,46. E in cinque, con l’aggiunta di Roma, Inter e Napoli, riescono a superare il milione combinando i due social network. Numeri che restituiscono davvero l’idea di un mondo a parte.