Cronaca

Milano, 18enne stuprata in scantinato. Salvini propone castrazione chimica

La ragazza italiana aveva un appuntamento in via Bocconi con un egiziano di 39 anni che l'ha convinta a seguirlo in un locale caldaia dove è stata violentata. La giovane ha poi chiamato un'amica che ha dato l'allarme ai carabinieri. L'uomo è stato arrestato

L’ha convinta a seguirlo in uno scantinato, dove l’ha picchiata e violentata. E’ accaduto a Milano, in via Bocconi, non lontano dall’università. La vittima è una 18enne italiana stuprata da un egiziano di 39 anni con molti precedenti, tra cui lo spaccio di droga. Venerdì 31 ottobre, in tarda mattinata, i due – che si conoscono da circa una settimana – si sono incontrati, e la giovane milanese è entrata con l’uomo nel locale caldaia di un condominio, dopo che l’egiziano ha sfondato la porta.

E’ qui, in fondo alle scale, che sono partite le minacce, le botte e la violenza. Subito dopo il 39enne si è allontanato. Mentre la ragazza, sotto choc, è scappata da quello sgabuzzino ed è riuscita a chiamare al cellulare un’amica per raccontarle l’inferno di quei minuti. La coetanea si è precipitata sul posto e ha dato l’allarme ai carabinieri, fornendo una descrizione precisa dell’uomo. I militari hanno iniziato a perlustrare le strade vicine. Dopo circa un’ora lo hanno trovato seduto su una panchina, non lontano dal luogo dello stupro, e lo hanno fermato. Mahmoud H. è una faccia conosciuta nel giro degli spacciatori extracomunitari della zona, dove si trova il palazzo di viale Bligny 42, da anni trasformato in fortino della droga. Sulle sue spalle ci sono numerosi precedenti, ma nessuno specifico per reati sessuali.

La 18enne è stata accompagnata alla clinica Mangiagalli dove i medici hanno accertato lo stupro. E a quel punto è scattato l’arresto per il 39enne. Sull’episodio interviene il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini che torna a chiedere la castrazione chimica contro chi violenta le donne: “E’ gente malata che va curata. Bisogna procedere così. Se non è stato ancora fatto è perché non lo si vuole. Ma spero – conclude – che la nostra proposta entri nell’agenda del Governo Renzi al più presto. Quanti stupri dobbiamo ancora aspettare prima di affrontare il problema”.

La violenza di via Bocconi arriva a poche ore da un altro episodio di violenza avvenuto sempre a Milano ai danni di una 40enne italiana. La donna – riporta il Corriere della Sera – è stata aggredita intorno alle 13 di mercoledì scorso, mentre faceva jogging nel parco ex Area Pozzi, lungo il Naviglio Grande. Tre o quattro persone l’hanno accerchiata, picchiata e sfregiato il viso con un coltello.