La divulgazione scientifica è difficile; quella matematica è difficilissima: l’equilibrio fra correttezza e comprensibilità è precario. Ma per fortuna da alcuni anni ci sono ottimi libri e anche siti web interessanti. Ve ne offro alcuni suggeriti dai frequentatori del blog e da me. Comincio con siti di divulgazione, giochi, opportunità, programmi gratuiti (purtroppo in gran parte in inglese).
Per ragioni tecniche devo riunire tutti i link in una pagina ausiliaria. Qui sono indicati in grassetto.
umbe suggerisce Project Euler, una serie appassionante di problemi affrontabili con ragionamento matematico o con programmi; la progressione è molto ben calibrata; attenti però: provoca assuefazione! umbe segnala anche Veritasium, che consiste di un settore YouTube e di un blog dedicati alla scienza in generale.
Andrea Cacozza mi ha introdotto a GeoGebra, fantastico programma di pubblico dominio con cui si possono eseguire costruzioni di geometria (analitica e non) con la massima facilità (anche in italiano); io l’ho ricambiato con Euclid: The Game, un gioco basato sugli stessi princìpi. Lui e suo fratello Alessandro raccomandano anche Redstone: è sì un gioco, ma con cui impariamo a costruire circuiti logici.
A proposito di programmi gratuiti con cui lavorare, quello con cui mi trovo meglio per il calcolo simbolico è Maxima.
Un aiuto potente per chi studia e per chi insegna viene dal Wolfram Demonstrations Project, che contiene migliaia di piccoli programmi scritti da utenti: finalmente si possono vedere e manipolare cose che prima si potevano solo immaginare e abbozzare alla lavagna.
Ask Dr. Math contiene utili risposte a domande di matematica (in inglese). Ottimi consigli per la tesi (in italiano) sono forniti da Alessandro Verri.
Antonio Salmeri coinvolge da qualche anno giovani studenti nella gestione di Euclide, giornale di matematica per i giovani, veramente un’ottima idea.
Ho già segnalato MaddMaths! dedicato a divulgazione e didattica, con il sostegno delle società SIMAI (Soc. It. di Matematica Applicata e Industriale), UMI (Un. Matematica Italiana) e AIRO (Ass. It. di Ricerca Operativa)); Matematita, un centro interuniversitario per la comunicazione e l’apprendimento informale della matematica (di cui fa parte anche quel mago di Gian Marco Todesco); MATEpristem centrato su giochi matematici e divulgazione; tutti in italiano.
Parlando di società matematiche, in Italia abbiamo anche Mathesis, dedicata prevalentemente agli insegnanti, AILA (Ass. It. di Logica e sue Applicazioni), SISM (Soc. It. di Storia delle Matematiche) e SIS (Soc. It. di Statistica).
Il CNR gestisce lo Sportello Matematico, volto a favorire la comunicazione fra matematici e imprese.
Davide Lonardi mi parla dello spin-off Mox-Off (sito in italiano), che ha sviluppato la piattaforma Mathesia, un’altra iniziativa di collegamento con la realtà industriale; ci sono dietro la tradizione e l’innovazione del Politecnico di Milano, a partire dalla personalità scientifica di Alfio Quarteroni. (Visto? La competizione fra atenei non esclude stima e collaborazione!)
Vale la pena di visitare il Piano Nazionale Lauree Scientifiche: per una volta che un ministro di destra dell’Istruzione ha avuto una buona idea! (Moratti, eh, mica Gelmini…)
C’entrano solo alla lontana, ma cito anche tre social network: aNobii, LinkedIn, ResearchGate, dedicati rispettivamente a lettura, lavoro e ricerca.
Esistono anche musei e manifestazioni pertinenti: per esempio il Giardino di Archimede (non perdetevi la sezione Oltre il compasso) e la Festa della matematica; Francesca Ferlin raccomanda Numeri; io non manco mai a Matematica e cultura.
C’è una quantità di splendidi video matematici. Ne scelgo due: uno di Steven Strogatz, anche se è lunghetto e in inglese; uno sulle trasformazioni di Möbius (l’equazione generale si vede all’inizio) perché si spiega da solo ed è favoloso.
Un sito (lecito) di e-book gratuiti è OnlineProgrammingBooks; ce n’è anche di matematica.
Passando a qualche curiosità, Optical Illusions è una raccolta di illusioni ottiche. The Mathematics Genealogy Project ricostruisce l’intricata storia di relatori e allievi fino a tempi remoti.
I nerd si divertono così: Math jokes, I will derive, Calculus Rapsody, I integrate by parts.
Questo paragrafo sarebbe incompleto senza il gioco Life: la vita può nascere dal caos? Potete leggere una descrizione (in italiano) di questo “automa cellulare”, ma soprattutto giocateci! Sporcate col mouse qualche “cellula” e date il via con Run!