Calcio

Marcello Lippi dice addio alla panchina: “Troppo vecchio, non allenerò più”

Dopo aver conquistato tre titoli nel campionato cinese, il 66enne viareggino diventerà direttore tecnico del club. L'ex ct della nazionale italiana è legato al Guanghzou Evergrande da un contratto triennale fino al 2017. Tra i favoriti a prendere il suo posto c'è Fabio Cannavaro

Ha portato il Guanghzou Evergrande alla vittoria nella Super League cinese per il terzo anno consecutivo. E dopo essere stato portato in trionfo dalla sua squadra, Marcello Lippi ha annunciato il suo addio alla panchina. “È stata la mia ultima partita come allenatore, sto invecchiando. Il prossimo anno, la squadra avrà un nuovo tecnico”. Per la vittoria del team cinese, decisivo il pareggio per 1-1 in casa nell’ultima giornata del torneo. Dopo aver conquistato tre titoli nel campionato cinese, il 66enne tecnico viareggino si appresta, quindi, a diventare direttore tecnico del club. Il Guangzhou formalizzerà la svolta nei prossimi giorni.

“Tra pochi mesi (ad aprile, ndr) compirò 67 anni, in futuro non voglio più allenare. Ma resterò come responsabile dello staff tecnico”, chiarisce Lippi. L’ex ct della Nazionale è legato al Guangzhou dal contratto triennale firmato a febbraio di quest’anno ed è quindi destinato a rimanere nei quadri della società fino al 2017. Ma in nessun caso, ha chiarito, è intenzionato a tornare in panchina. Lippi ha poi annunciato che il nome del nuovo allenatore sarà ufficializzato la prossima settimana in una conferenza stampa. Tra i favoriti a prendere il suo posto in panchina c’è Fabio Cannavaro, capitano della nazionale di Lippi nel 2006 in Germania.

Una carriera prima di successi, quella di Marcello Lippi, dal Mondiale vinto da ct dell’Italia nel 2006, alla conquista di cinque campionati di Serie A alla guida della Juventus. Con la formazione bianconera si è aggiudicato anche una Champions League, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa europea, quattro Supercoppe italiane e una Coppa Italia. In Cina, dove è sbarcato nel 2012, ha vinto tre edizioni della Super League, una Champions League asiatica e una Coppa di Cina. È stato nominato anche migliore allenatore del mondo dalla Federazione internazionale di storia e statistica del calcio sia nel 1996 che nel 1998, e migliore allenatore del mondo di un team nazionale nel 2006.