La diciottesima edizione della fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile è in programma dal 5 all'8 novembre
Ambiente e crescita sono le priorità. L’economia verde torna di casa a Rimini Fiera dal 5 all’8 novembre, per la 18esima edizione di Ecomondo, fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, che quest’anno prevede sei saloni dedicati all’ambiente e, nelle prime due giornate, gli Stati Generali della Green Economy. Lo slogan della manifestazione, che ha assunto un ruolo leader nell’area mediterranea sia come piattaforma tecnologica sia come punto di riferimento di formazione e informazione sulla green economy, l’eco-innovazione e la trasformazione dei rifiuti in risorse, potrebbe essere “più cura dell’ambiente, più occupazione”: Ecomondo sarà anche il momento per un dibattito culturale e scientifico sulla via italiana allo sviluppo sostenibile.
All’inaugurazione prenderà parte il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, dando il via agli Stati Generali, seguiti da una quattro giorni di convegni e seminari incentrati sul ciclo completo dei rifiuti, lo sviluppo della green economy, la scarsità delle risorse prime, il riuso dei materiali e il riciclo. In contemporanea a Ecomondo si svolgeranno Key Energy (fiera internazionale per l’energia e la mobilità sostenibile), Key Wind (Salone dell’energia del vento), Cooperambiente (salone del sistema cooperativo legato all’ambiente), H2R – Mobility for Sustainability e Condominio Eco. In totale, oltre mille imprese sui 16 padiglioni del quartiere riminese. Attesa anche la partecipazione del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e del ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi.
Gli Stati Generali sono un’occasione di confronto tra oltre 100 rappresentanti di istituzioni, organizzazioni europee, imprese, mondo della ricerca e associazioni che si occupano di ambiente in Italia e saranno dedicati al tema “Lo sviluppo delle imprese della green economy per uscire dalla crisi italiana”. Un confronto che arriva a pochi giorni dall’allarme sui gas serra lanciato dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc) delle Nazioni Uniti. “Gli Stati Generali della Green Economy – ha commentato Galletti – sono il motore della conversione culturale, e quindi politica ed economica, che sta ponendo l’economia sostenibile al centro del progetto-paese. I dati parlano chiaro: in anni di crisi gravissima, cresce, e vigorosamente, nel nostro paese un solo comparto, quello della green economy. È cresciuto il volume d’affari ed è cresciuta soprattutto l’occupazione. Il Governo sostiene questa rivoluzione ambientale e vede negli Stati Generali il laboratorio privilegiato del cambiamento”. La mattina del 6 novembre, in occasione della sessione conclusiva, saranno mostrati anche i risultati dell’indagine sugli orientamenti degli imprenditori italiani della green economy condotta tra aprile e maggio 2014 dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. Il rapporto – articolato in 56 temi e 8 argomenti strategici, su 437 aziende – evidenzia che gli imprenditori “verdi” ritengono che “la crisi economica può essere superata innovando, differenziando e puntando su produzioni e consumi in direzione green”. Previsione confermata da uno studio di Greenpeace, che stima 100mila occupati solo nel settore delle energie rinnovabili entro il 2030, con un impatto economico e occupazionale per l’Italia che nel 2013 ha superato i 6 miliardi di euro.
New entry di Ecomondo sarà Condominio Eco, che si sposta nella “capitale” romagnola dopo le edizioni di Bologna nel 2011 (SAIE Condominio 2.0), di Milano (Condominio APP 2012 e Condominio APP 2013) e di Roma (Condominium 2013). La questione ambientale sarà quella preponderante, con 800mila condomini che si stima siano bisognosi di radicali ristrutturazioni. “Gli strumenti tecnici e legislativi sono ormai rodati – spiegano gli organizzatori di Condominio Eco –, i risparmi che si possono ottenere sono sicuri, il miglioramento della qualità della vita all’interno di abitazioni più salubri e prive di inquinanti è un patrimonio irrinunciabile. Occorre solo partire”. Tra le iniziative pensate per la fiera da Condominio Eco vi è un vero e proprio condominio “da toccare”: un edificio completamente praticabile, con ingresso, ascensore, appartamenti, terrazzi, tetti e persino un piccolo giardino. Il Condominio da Toccare è arricchito dalle soluzioni tecniche messe a disposizione dalla principali aziende, che danno così la possibilità a tutti i visitatori di toccare con mano e provare tutte le tecnologie, i materiali e le innovazioni proposte.
Non mancherà infine una sezione espositiva itinerante dedicata alle tecnologie e agli impianti che consentono di alleggerire le bollette e ridurre gli sprechi. Un’area di discussione sugli obiettivi fissati lo scorso 23 ottobre dal Consiglio Europeo a Bruxelles, che ha approvato il pacchetto clima-energia sugli obiettivi Ue 2030, confermando una riduzione del -40% sulle emissioni di Co2 rispetto al 1990, almeno il 27% di consumo di energia da rinnovabili vincolante e un 27% di aumento dell’efficienza energetica.