Politica

Renzi e il suo dizionario: ecco cosa volevano dire davvero Matteo e i suoi

Dicono che Matteo Renzi sia solo slogan, solo frasi ad effetto da twittare e sparare in tv. Balle. Renzi e il suo governo hanno una visione precisa della società e una strategia per metterla in pratica. Una visione che prevede, ad esempio, di sostituire i servizi, che sono un diritto, con i bonus, che sono un regalo. Di sostituire il partito, che è una parte, con il tutto, che è dei più ricchi, perché i poveri non hanno niente. Di trasformare i diritti degli ultimi in privilegi e i privilegi dei primi in diritti. Diventa così “un privilegio” l’art. 18 che tutela il lavoratore e “un diritto” quello dell’imprenditore di licenziare. Trattandosi di teoria antiquata, oggi fatichiamo a decifrarla.

Per aiutarvi, vi offriamo questo dizionario di renzismo applicato, con il vero significato delle più comuni affermazioni renziane:

“Il posto fisso non c’è più, il lavoratore deve sapersi spostare”. Per schivare le manganellate.
“Io stesso, per lavoro, mi sono dovuto spostare molte volte”. A destra.
“Garantire il lavoro è la grande sfida interna alla sinistra!”. Quindi, lasciamola a loro
“Se i sindacati voglio negoziare le leggi si facciano eleggere in Parlamento”. Proprio come non ho fatto io.
“Se c’è una lattina per terra non bisogna chiedersi chi non l’ha spazzata via ma chi è il cretino che l’ha buttata”. Poi tirare dritto e lasciarla lì.
“Non voglio che la scelta di licenziare o assumere sia in mano al giudice, deve essere in mano all’imprenditore”. Inoltre, pensavo di far arbitrare le partite di calcio al portiere della squadra più forte.
L’europarlamentare già demitiana veltroniana franceschiniana bersaniana e infine renziana (un ritorno alle origini) Pina Picierno: “La Camusso? eletta alla Cgil con i pullman pagati e le tessere false!” Lo so perché tanti iscritti Cgil hanno la tessera Pd.
Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture: “Il Ponte sullo stretto è una fondamentale infrastruttura di collegamento”. Tra il governo e Berlusconi.
Davide Serra, finanziere renziano con le finanze in un paradiso fiscale: “Lo sciopero nel pubblico impiego dovrebbe essere vietato!”. Come prevede la Costituzione. Delle Cayman.
Andrea Romano, già montezemoliano montiano infine renziano (un ritorno alle origini): “Io e Migliore di Sel possiamo stare nel Pd come Che Guevara e Madre Teresa in una grande chiesa”. Migliore mi ha chiesto se può fare lui Madre Teresa.

Il Fatto Quotidiano, 4 novembre 2014