Cultura

Segni d’Infanzia, a Mantova il festival d’arte e teatro per gli under 18

Dl 5 al 9 novembre nella città lombarda ci saranno performance, convegni , laboratori, concerti... Protagonisti artisti e intellettuali da tutto il mondo, pronti a confrontarsi con un pubblico esigente come quello formato bambino e pronti

di Emanuele Salvato

Oltre 200 eventi dedicati a bambini e ragazzi di età compresa fra i 18 mesi e i 18 anni. Segni d’Infanzia, il festival internazionale d’arte e teatro per le nuove generazioni, trasformerà Mantova, dal 5 al 9 novembre, in un città a dimensione di famiglia. La rassegna, giunta alla nona edizione, è un unicum a livello nazionale, mentre in Europa qualche cosa del genere la si trova, soprattutto in Francia. Ma la cinque giorni di Mantova, dopo quella del Festivaletteratura, è la seconda manifestazione più importante della città capace di raccogliere, l’anno scorso, ben 28mila presenze e di staccare oltre 8mila biglietti per gli spettacoli a pagamento. Una manifestazione figlia di un’intuizione felice e unica superstite del boom culturale mantovano di qualche anno fa, quando la città venne definita, per volontà dell’amministrazione comunale di allora, “Città dei Festival”.

Dal 5 al 9 novembre convegni , laboratori, concerti e performance. L’anno scorso in città 28mila presenze e 8mila biglietti staccati

Nel programma di quest’anno troviamo performance di teatro declinato nelle sue più ampie accezioni, convegni , laboratori, concerti… Protagonisti artisti e intellettuali da tutto il mondo, pronti a confrontarsi con un pubblico esigente come quello formato bambino e pronti, bene sottolinearlo, a lavorare a cachet ridotto per permettere al festival di esserci. “Il nostro budget – spiega Cristina Cazzola, direttore artistico di Segni d’Infanzia – è di 250mila euro: il 30% è coperto da sponsorizzazioni di enti pubblici, il 40% da fondazioni e sponsor privati, il restante 30% dall’incasso della biglietteria. Percentuale, quest’ultima, cresciuta negli anni. Ciò ci permette di essere sempre meno dipendenti dal sostegno pubblico, del quale, però, ancora non possiamo fare a meno”. Ma potrebbe essere uno degli obiettivi per il futuro, nonché una formula efficace per continuare ad esistere. Gli eventi di maggior interesse li elenca la stessa Cazzola, anche regista e attrice teatrale: “Uno dei progetti di punta di quest’anno – dice – è ‘Segni d’Infanzia Vip’ che vede la partecipazione di Frankie Hi-Nrg  venerdì 7 al teatro Bibiena. L’artista si confronterà con il pubblico e ripercorrerà con i bambini la propria storia professionale per individuare, nella sua infanzia, i segni che l’hanno portato a diventare un artista che usa l’hip-hop come linguaggio e forma d’arte capace di comunicare concetti importanti in velocità e leggerezza.

Tra gli ospiti Frankie Hi-Nrg che ripercorrerà con i bambini la propria storia per individuare i segni che l’hanno portato a diventare un artista dell’hip-hop

C’è poi il progetto realizzato con il ballerino e coreografo Virgilio Sieni, anche autore della cicogna di Segni d’Infanzia, animale simbolo di quest’edizione attorno al quale si realizzano alcune iniziative. Con lui porteremo in scena due suggestive performance di danza affidate a giovanissimi interpreti, di età compresa fra i 10 e i 15 anni”. Piatto forte, da sempre, di Segni d’Infanzia sono gli spettacoli teatrali, che coprono un po’ tutte le fasce comprese fra i 18 mesi e i 18 anni. Protagoniste alcune delle migliori compagnie europee in circolazione. Ed è il caso di “Invisible me“, una produzione della compagnia danese Limfjordsteatret, che parla dell’amico immaginario. E ancora “Aluminures” dell’artista francese Barbara Melois capace di creare storie e personaggi fantastici recuperando gli scarti d’alluminio utilizzati in cucina. Senza dimenticare un classico come Hansel e Gretel rivisitato dall’antica compagnia di burattinai italiani Fratelli Merendoni. Fra i concerti segnaliamo “Foresta bluEs” – “una performance – racconta Cistina Cazzola – dalle inedite sonorità che nasce dall’incontro tra la musicista giapponese Saya Namikawa, l’artista Dario Moretti e il giornalista Enrico Comaschi” -, mentre fra i convegni si preannuncia attuale quello sull’insegnante multitasking nel corso del quale alcuni insegnanti rifletteranno sulla figura del maestro contemporaneo e sulle mille competenze che gli sono necessarie. Molti anche gli eventi liberi e gratuiti.

Tutte le informazioni sul programma su www.segnidinfanzia.org

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