Sette i soci che hanno risposto al bando per il rilancio del Fellini. Tra di loro anche il produttore cinematografico che ha una piccola quota della Synergie 4 Airiminum srl
Sono sette i soci che il 30 ottobre scorso hanno permesso l’aumento di capitale che rilancerà il Fellini vincendo il bando: il socio fondatore Armonie srl; quello finanziario, Synergie 4 AiRiminum; quelli industriali, Eds Infrastrutture Spa, Syncronie srl, Sweet Home srl, Free Energia Spa; infine il socio del territorio, Rimini partecipazioni srl. Tra i soci di Synergie 4 Airiminum srl, che nei 3 milioni e 100 mila serviti per sottoscrivere il capitale previsto dal bando ha messo 640mila euro, pari al 20,61%, c’è il produttore, titolare della Fandango, Domenico Procacci, che della srl con amministratore unico Leonardo Corbucci possiede il 15,5%. “Si è vero è una partecipazione più simbolica che concreta”, spiega Procacci al fattoquotidiano.it, “ho aderito al progetto per un attaccamento familiare e affettivo alla città di Rimini. Mia mamma è originaria di quelle parti, ho molti amici lì e come casa di produzione Fandango a Rimini abbiamo girato “Da zero a dieci” per la regia di Ligabue nel 2002 e nel 2004 “Ogni volta che te ne vai”, diretto da Davide Cocchi e interpretato da Fabio de Luigi”.
AiRiminum ha sottoscritto il capitale previsto dal bando (3,1 milioni) ma ha versato solo ciò che prevede la legge, ossia poco più del 25%. “Abbiamo tempo per implementare il versamento del capitale e aggiungere nuovi soci”, ha spiegato a nqnews.it, l’amministratore unico Leonardo Corbucci. L’obiettivo della società vincitrice è infatti di arrivare a quota 15 milioni entro il 30 ottobre del 2016, mentre la società di cui fa parte anche Procacci ha un capitale sociale deliberato pari a 12 milioni di euro e sottoscritto per complessivi 3 milioni e 105mila. Armonie, la società che ha fondato la cordata per l’aeroporto, ha sottoscritto una quota del 9,98%, pari a 310mila euro; Synergie 4 Airiminum 20,61%; Syncronie 11,27%, la Eds infrastrutture 15,30%; la Sweet home 9,18%; la Free energia 3,06% e infine Rimini partecipazioni, che ha ben il 30,6% con 950mila euro, di cui amministratore unico risulta Massimo Gottifredi, ex vicesindaco Pd di Cattolica e attuale direttore di Legacoop Romagna. Leonardo Corbucci, consulente finanziario romano, amministratore unico sia di Armonie srl – composto da due soci, Syncronie srl all’80% e Ambromobiliare spa al 20% – che di Synergie 4 AiRiminum srl, avrà il compito di gestire il piano industriale, la copertura del fabbisogno finanziario corrente e per gli investimenti, l’entrata di nuovi soci, oltre a ricoprire il ruolo di advisor.
“Leonardo è un amico e casualmente mi ha raccontato dell’aeroporto di Rimini un po’ di tempo fa”, continua Procacci, “il mio contributo che avrà a che fare con il mondo dello spettacolo, dell’editoria e del cinema, ci sarà solo se tutto andrà nella direzione giusta. L’assegnazione è in via provvisoria e prima di tutto c’è il problema urgente dei posti di lavoro da risolvere”. Le attività dell’aeroporto Fellini, dopo un lunghissimo travaglio che ha portato al fallimento la società Aeradria che l’ha gestito, sono cessate temporaneamente dal primo novembre e tutti i voli provenienti dalla Russia, fiore all’occhiello dello scalo romagnolo, sono stati dirottati ad Ancona. Sono invece 73 i dipendenti del Fellini a cui è stata rinnovata il 30 ottobre scorso la cassa integrazione in deroga per i prossimi sei mesi. “Al di là della suggestione cinematografica e culturale di questa splendida città”, conclude Procacci, “non conosco nel dettaglio la situazione difficile della Fondazione Fellini. Ribadisco, se andremo avanti con l’aeroporto costruirò un progetto legato al mondo che mi riguarda, cioè al cinema, a cui Fellini ha dato moltissimo”.