Negli anni che hanno seguito la fine della luminosa ed indimenticabile esperienza di Dissonanze a Roma, il torinese Club To Club si è definitivamente consolidato ed imposto come il più importante festival musicale italiano. Dal 5 al 9 novembre, durante la Contemporary Art Week, va in scena la quattordicesima edizione, come di consueto in concomitanza con Artissima, che si svolge all’Oval Lingotto tra venerdì e domenica. Il capoluogo piemontese diviene dunque, nel corso del weekend, uno dei centri nevralgici d’Europa in fatto di arte e musica.
Il Club To Club coinvolge come sempre diversi luoghi della città perché se da un lato il quartier generale del festival è l’AC Hotel Torino e le due nottate di punta si svolgono a Lingotto Fiere, è anche vero che lo storico Teatro Carignano, a due passi da Piazza Castello, e l’Hiroshima Mon Amour, nella zona sud della città, sono da anni tappe fisse nel percorso musicale delineato dagli organizzatori di Xplosiva. Tra i luoghi che il festival quest’anno può annoverare anche le stazioni Metro Lingotto e Porta Nuova ed il quartiere di San Salvario, adiacente alla Stazione di Porta Nuova, ribattezzato per l’occasione Tanz Salvario, dal momento che domenica 9 novembre San Salvario incontra idealmente Kreuzberg nell’anniversario dei 25 anni dalla caduta del Muro di Berlino. La line up è come sempre molto ampia ed il programma articolato.
La line up è come sempre molto ampia ed il programma articolato
Vediamo dunque nel dettaglio quali sono i live e i dj set da non perdere. Mercoledì 5 si apre con due dei nomi più caldi del cosiddetto alt r&b, una delle tendenze senza dubbio più attuali del panorama elettronico odierno: prima How To Dress Well all’Hotel AC e a seguire Chet Faker all’Hiroshima Mon Amour. Giovedì 6 si celebra il decimo anno di attività della Hyperdub di Steve Goodman al Carignano proprio in compagnia del fondatore Kode9 e di Laurel Halo. L’etichetta londinese è impegnata in questi mesi nella pubblicazione di una serie di uscite antologiche che raccolgono materiale inedito e di repertorio della label anche se la sorte ha voluto che proprio quest’anno abbiano perso la vita due degli artisti di spicco del roster come DJ Rashad e Spaceape. Non si può non ricordare in quest’occasione una magnifica esibizione di Spaceape proprio al Carignano, qualche anno fa, insieme a Kode9, sempre nell’ambito di Club To Club. Il nuovo EP “Killing Season”, uscito in questi giorni, costituisce un vero e proprio testamento. R.I.P. All’Hiroshima Ben Frost, australiano trapiantato in Islanda ed autore di un’elettronica ambient e noise, granulare e viscerale, ben esemplificata da dischi come “By The Throat” e dal nuovo “A U R O R A”.
Venerdì 7 all’headquarter dell’Hotel AC c’è Miles: metà dei fondamentali Demdike Stare, in veste solista Whittaker ha prodotto per la Modern Love un paio di raffinatissimi lavori in cui esplora la dark side della techno. Al Lingotto Fiere, Padiglione 1, la serata inizia con il fuoriclasse Franco Battiato, in questo caso nella veste più elettronica del suo recentissimo “Joe Patti’s Experimental Group”. Si prosegue con il giovane Evian Christ, autore di un paio di EP molto convincenti su TriAngle, e quindi Caribou, uno degli headliner del festival: Dan Snaith prosegue la sua scalata al mondo con il nuovo “Our Love”, presumibilmente il perno su cui sarà incentrato il suo show. Pantha Du Prince è oramai un ospite conosciuto mentre John Talabot ed Alex Boman, insieme come Talaboman, avranno il compito di chiudere. In Sala Rossa Jessy Lanza e Fatima Al Qadiri incrementeranno la folta rappresentanza femminile della Hyperdub: soprattutto la Al Qadiri è attesa al varco poiché il suo “Asiatisch” è un disco piuttosto originale, elettronica algida e avveniristica in chiave sinogrime, un disco emblematico, segno dei tempi. Se Kelela si inserisce nel filone alt r&b di cui sopra, ed è consigliabile a chi cerca un po’ di leggerezza e sentimento, le vere bombe arrivano a tarda notte con il b2b inedito di Ben Ufo, dj di punta della Hessle Audio, insieme a Ron Morelli, lluminato ed eccentrico patron della L.I.E.S Records, e poi con Millie & Andrea ovvero il binomio Miles Whittaker ed Andy Stott, un pregevole disco per loro quest’anno su Modern Love. Sabato 8 Fatima & The Eglo Live Band all’Hotel AC mentre nel Padiglione 1 del Lingotto si parte con un maestro e precursore come Luke Vibert e si prosegue ancor meglio con Clark, già magnifico protagonista di un eccellente set durante una delle passate edizioni di C2C ed ora fresco fresco di nuovo album proprio in questi giorni.
le vere bombe arrivano a tarda notte con il b2b inedito di Ben Ufo, dj di punta della Hessle Audio, insieme a Ron Morelli,SBTRKT si sono imposti all’attenzione generale un paio di anni or sono con l’omonimo convincente disco d’esordio ed ora tentano la carta del secondo “Wonder Where We Land”. Se Apparat e Marcel Detmann sono volti molto familiari al pubblico italiano sarà più curioso sentire cosa avrà da dire Recondite mentre in Sala Rossa, tra un Lorenzo Senni e un Vaghe Stelle, vi sono un paio di nomi che stuzzicano gli appetiti ovvero Visionist, uno dei giovani più convincenti tra le nuove leve dell’onda avant-grime, e Vessel, il cui “Punish Honey” su TriAngle si candida ad essere uno dei dischi dell’anno. Domenica 9, come accennato precedentemente, grande festa di chiusura in salsa berlinese a San Salvario: prima in piazza Madama Cristina con un nome storico come Mark Ernestus & Tikiman e poi all’Astoria con Rabih Beaini aka Morphosis, uno che di classe ne ha veramente tanta, lui e la sua lodevole etichetta, la Morphine. Da segnalare, per chi non possiede l’abbonamento passport, che gli eventi che si svolgeranno al Teatro Carignano e all’Hiroshima sono sold out. Informazioni dettagliate e programma completo su clubtoclub.it