Cultura

Festival delle Letterature dell’Adriatico: “Com’è cambiato il modo di raccontare?”

Da giovedì a domenica a Pescara oltre cento incontri per riflettere e discutere sul cambiamento, vero o presunto, dell'Italia e sul modo di narrarlo. Chiude la kermesse il concerto unplagged di Samuele Bersani

di Maurizio Di Fazio

Al via la dodicesima edizione del Festival delle Letterature dell’Adriatico, ormai un evento di primo piano nel panorama mediatico-letterario nazionale. Da giovedì a domenica, sono previsti a Pescara oltre cento incontri con scrittori, firme della carta stampata, mezzibusti televisivi, artisti, showmen, penne, “matite” e agitatori culturali.

Tutti insieme appassionatamente per riflettere e discutere sul cambiamento vero o fittizio dell’Italia, nei suoi gangli vitali;

e per vedere com’è cambiato il modo stesso di raccontare. Ottimo e abbondante il parterre degli ospiti, quasi degli “Stati Generali” o una convention di categoria: tra i tanti, parteciperanno al Festival il premio Strega 2014 Francesco Piccolo, sabato pomeriggio alle 17, “Come tutti” il titolo del suo rendez-vous; “il testimone” Pif domenica pomeriggio, per parlare della mafia che uccide solo d’estate; Nicola La Gioia, sabato pomeriggio alle 18, col suo ultimo certosino romanzo “La ferocia”; Beppe Severgnini, sabato alle 19, perché “La vita è un viaggio”; Enrico Mentana “Mobile”, sabato alle 21; Marino Sinibaldi domenica alle 18.30, la parola “cultura” oggi; Aldo Cazzullo sempre domenica ma alle 11.30, per ricordare la Grande Guerra dei nostri bisnonni, tema del suo ultimo libro. E poi Massimo Mantellini, autore di “La vista da qui”, titolare di uno dei blog più seguiti in Italia; Luca Sofri, che dirige la sezione (centrale) “Un Grande Paese”; David Riondino con un reading musicale su Stefano Benni (“L’ultima lacrima”); Francesco Carofiglio, Silvia Ballestra, Anna Masera, Daria Bignardi, Antonio Pascale, Paolo Di Paolo, Pierangelo Buttafuoco, Arianna Ciccone, che ha fondato il Festival “cugino” del giornalismo di Perugia, e tanti altri…

Una nuova sezione è quest’anno organizzata insieme a Tim, e verterà sul rapporto tra letteratura, giornalismo e innovazione tecnologica. I principali eventi della kermesse saranno poi trasmessi su LIVEon4G, il canale di live streaming dell’azienda telefonica. Un altro segmento del Festival, curato da Massimiliano Panarari, è intitolato “Le culture e la città” e vedrà la partecipazione di Walter Passerini, Mauro Tedeschini, Antonio Calabrò, Paola Dubini, Cinzia Leone e Piero Melati. La serba Elvira Mujčić e Fulvio Ervas, autori rispettivamente di “Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebrenica” e “Si fa presto a dire Adriatico”, saranno tra gli ospiti di “Adriatika”: uno sguardo, transnazionale ed eclettico, sulle culture adriatiche contemporanee. Il Festival delle letterature di Pescara parte giovedì alle 17 con un faccia-a-faccia sullo “stato delle cose” col ministro della cultura Dario Franceschini, anche nelle vesti di romanziere.

Gran finale domenica sera col concerto unplugged, foderato di sapienti parole, di Samuele Bersani.

Nell’occasione il cantautore riminese riceverà il Premio Lunezia per il suo ultimo album “Nuvola Numero Nove”. Quasi tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

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