“La corrispondenza inoltrata per conto della citata NIT Holding Limited è stata ricevuta dalla Banca nella tarda serata del 3 novembre 2014 e, a giudizio della Banca, non è caratterizzata da sufficienti elementi di chiarezza che ne consentano alcuna valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione”. Lo scrive in una nota il Monte dei Paschi di Siena a proposito dell’offerta da 10 miliardi annunciata lunedì dal legale di Nit.
“Fatta eccezione per una imprecisata disponibilità di mezzi finanziari per euro 10 miliardi, da destinare all’acquisizione di una partecipazione di controllo nel capitale sociale della Banca, non vengono aggiunte informazioni basilari e indispensabili, in operazioni di tal genere, per esprimere qualsiasi giudizio valutativo – prosegue il comunicato -. Inoltre, il documento è caratterizzato da informazioni estremamente generiche e, sebbene indirizzato alla Banca, i contenuti sembrerebbero rivolti agli azionisti in quanto tale offerta prevedrebbe l’acquisizione, da parte di NIT Holding Limited, di una partecipazione di controllo in BMPS; tale circostanza, per quanto è dato intendere e ove effettivamente realizzata, potrebbe infatti imporre anche il lancio di un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni della Banca stessa”.