Una ghigliottina in piazza a simboleggiare la politica che condanna i disabili. Così genitori e ragazzi con handicap sono scesi in piazza davanti Montecitorio per manifestare contro i tagli del governo che rendono sempre più difficile la situazione scolastica di bambini e ragazzi con disabilità. “Siamo qui perché la politica non conosce i disabili, anzi li condanna a morte quando fa finta di non vederli”, spiega Toni Nocchetti, presidente dell’associazione “Tutti a scuola“. “Fa finta come con l’ultima manovra di stabilità di spostare le risorse verso qualcuno. E’ inadeguata, è insufficiente il finanziamento al fondo nazionale delle politiche sociali ed è assolutamente “ridicolo”, come l’ha definito il sottosegretario all’Istruzione del Pd Faraone, il finanziamento al fondo della non autosufficienza. Delle mance i disabili non sanno che farsene”. L’onlus, insieme al Fatto Quotidiano, ha dato il via a una campagna di sensibilizzazione, raccogliendo lettere e testimonianze da tutta Italia, pubblicate sul giornale e lette in piazza: “Sono lettere che raccontano di una scuola che muore intorno agli alunni più fragili”, aggiunge. E conclude: “Avevamo chiesto di incontrare il ministro Giannini, al quale vorremmo consegnare le lettere e provare a far comprendere al presidente del Consiglio che un Paese si governa insieme e soprattutto partendo dai più deboli, ma probabilmente questa è una corda che suona stonata”  di Chiara Carbone

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