Per la prima volta una troupe italiana racconta, con un viaggio in Sierra Leone e Liberia, la tragedia del virus Ebola nel reportage realizzato da Pablo Trincia e Francesca Di Stefano. Ospite d’onore della puntata, in collegamento dalla Sierra Leone, Gino Strada. In studio, il leader della Lega Nord Matteo Salvini, il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta e Lia Quartapelle, deputato del Partito Democratico
Santoro: “Perché questa classe dirigente non parla più alla luna?”
Introdotto dai versi di Giacomo Leopardi, “Canto di un pastore errante dell’Asia”, recitati da Arnoldo Foà, Michele Santoro apre la nuova puntata di Servizio Pubblico esordendo: “Cosa rende così affascinante questo Leopardi-Elio Germano che si piega sotto il peso dello studio? Ma perché è diventato così imperdibile il film di Martone su Leopardi? Perché tornano alla mente versi che avevamo dimenticato? Cosa rende così interessante un Elio Germano che veste i panni di un Leopardi che si piega sui libri? Perché Leopardi sentiva la necessità di un’Italia dai confini più larghi, mentre oggi si invocano confini più sicuri? Salvini dice: il nemico viene da lontano, mi ruba il lavoro e la villetta monofamiliare”. E aggiunge: “E io sento questo bisogno di andare, di volare, di contare le stelle ad una ad una. Cresce un muro terribile tra questi due mondi e chi sente la forza di Leopardi è come se non abitasse in nessuno di questi due mondi, è come se non abitasse da nessuna parte. Chi è che se ne frega della nostra ansia, della nostra inquietudine, se l’unica cosa che conta è fare presto, è agire e mettere il profitto al posto di comando, l’utile personale”. E conclude: “Questa classe dirigente perché non parla più alla luna?” (GUARDA IL VIDEO)
Chi ha paura dell’ebola
Il 27 ottobre undici soldati americani di ritorno dalla Liberia vengono messi in quarantena nella base militare Usa di Vicenza. In città la gente protesta: “Ieri liberatori, oggi untori”. Intanto a Tarvisio, sul confine friulano con Austria e Slovenia, stanno per arrivare 40 africani, ospiti di un centro d’accoglienza. Il racconto di Giulia Cerino e Angelo De Luca (GUARDA IL VIDEO)
Salvini: “L’immigrazione oggi è razzismo allo stato puro”
“Alcuni Paesi hanno chiuso i voli dall’Africa. Prevenire è meglio che curare. Negli ospedali milanesi sono aumentati i casi di tubercolosi e scabbia”. Lo afferma Matteo Salvini, che aggiunge: “Sull’ebola, se volessi pensar male, penserei che qualche multinazionale farmaceutica guardi al business. C’è un rischio igienico-sanitario, ma anche sociale. Io contesto l’invasione incontrollata, a prescindere dal rischio sanitario”. E sottolinea: “L’immigrazione, gestita come lo è oggi, è razzismo allo stato puro” (GUARDA IL VIDEO)
Ebola: i controlli medici negli scali di Casablanca e Bruxelles
Gli aeroporti di Casablanca e Bruxelles sono le porte verso l’Europa per chi parte dall’Africa. Ma come si svolgono i controlli medici in questi scali? Il racconto di Luca Ferrari, Francesca Di Stefano e Pablo Trincia (GUARDA IL VIDEO)
Crocetta: “Pensare di chiudere i confini è impossibile”
“Penso a una società in cui ogni uomo è come me e ha dei diritti. Pensare di chiudere i confini è impossibile”. Sono le parole del presidente della Regione Sicilia che racconta la personale esperienza di quando era sindaco di Gela ed arrivò una barca carica di migranti. La solidarietà delle persone rese la situazione vivibile (GUARDA IL VIDEO)
Trincia: “L’Africa che ho visto”
Pablo Trincia racconta la sua esperienza di viaggio in Africa durante la realizzazione del documentario che ha realizzato insieme a Francesca di Stefano (GUARDA IL VIDEO)
Gino Strada: “Sull’Ebola non si dicano coglionate”
“Nessuna di queste persone ha mai portato qui malattie come l’ebola. Se si parla di medicina non si dicano coglionate. Il problema ebola si può manifestare in Occidente attraverso la business class”. Sono le dure parole di Gino Strada, che sottolinea: “Dov’è il Ministero della Sanità? Gli immigrati vengono trattati come untori. Ma questa è una società civile? Oggi abbiamo qualche miliardo di persone che vive con due dollari al giorno”. E aggiunge: “Ebola e migrazione sono due cose diverse, non c’entrano niente l’una con l’altra. Il rischio che l’ebola arrivi attraverso fenomeni di migrazione è pari a zero, la medicina ha regole scientifiche” (GUARDA IL VIDEO)
Dragoni: “Il business dell’Ebola”
Gianni Dragoni affronta il tema sui soldi che sono necessari per affrontare l’ebola: “Per fermare Ebola servono soldi. L’Organizzazione mondiale della Sanità stima un miliardo di dollari. Ebola è stato finora un ‘no business case’ per la grande industria farmaceutica mondiale. Se c’è ancora un vaccino per ebola è perché il virus ha colpito solo le nazioni povere dell’Africa. Ora che il virus è arrivato in Occidente, il vaccino anti-Ebola è diventato un “blockbuster””. E aggiunge: “Johnson & Johnson ha annunciato stanziamenti fino a 200 milioni di dollari per accelerare la ricerca. Renzi ha invitato gli amministratori delegati di 11 colossi mondiali della farmaceutica a investire in Italia, ma il governo ha rimandato di un anno la revisione dell’elenco delle medicine che non si pagano” (GUARDA IL VIDEO)
Crocetta vs Salvini: “Gli italiani non vogliono lavorare nei campi”. Replica: “Cazzata”
Polemica accesa tra Rosario Crocetta e Matteo Salvini, che osserva sul fenomeno dell’immigrazione: “Non penso che in Italia possiamo ospitare qualche milione di persone. Quando gli stranieri sono la minoranza, il dialogo si crea; quando costituiscono la maggioranza non va bene “. Dal canto suo, il governatore della Regione Sicilia commenta: “Nelle campagne del Ragusano i braccianti sono immigrati perché gli italiani non lo vogliono fare. I ragazzi siciliani non vogliono andare a lavorare nei campi. Nelle campagne ragusane i braccianti sono tutti stranieri”. Si scaldano gli animi e Salvini controbatte: “E’ una cazzata, Gli italiani non vogliono lavorare nei campi? Torna in Sicilia e ti corrono dietro con la vanga. Gli stranieri lavorano a 2 euro all’ora” (GUARDA IL VIDEO)
Ebola: il villaggio di Emergency a Freetown, cuore dell’epidemia
Freetown, capitale della Sierra Leone, è la città più colpita dall’epidemia di Ebola: 50-60 casi al giorno. Pablo Trincia e Francesca Di Stefano hanno passato un po’ di tempo in un centro gestito da Emergency. “Quando arriva un bambino di 5 anni con la febbre, devi fermarlo, isolarlo e curarlo. Ma non c’è alcun rischio per l’Italia”, spiega il fondatore Gino Strada. Il documento esclusivo di Servizio Pubblico (GUARDA IL VIDEO)
Gismondo: “Ebola è un pessimo esito di amministrazione sanitaria internazionale”
“Il periodo di incubazione dell’ebola è di 28 giorni. Ebola è un pessimo esito di amministrazione sanitaria internazionale”. Lo afferma Maria Rita Gismondo, direttore del laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale Sacco di Milano, che puntualizza: “Giornalmente ricevo telefonate da persone che semplicemente sono andate in metropolitana e sono assalite dal panico” (GUARDA IL VIDEO)
Salvini: “Stimo Gino Strada, ma l’immigrazione regolata è un valore”
A Salvini viene chiesto il motivo per cui, mentre era trasmesso il reportage, guardava il tablet. Il leghista si giustifica affermando di amare dibattere coi telespettatori. Poi si difende dalla critiche di Strada. E ribadisce: “L’immigrazione regolata è un valore. Ogni giorno sbarcano migliaia di siriani ma solo 400 hanno fatto domanda per ottenere l’asilo politico. Non ho dubbio alcuno sull’utilità di stanziare risorse per aiutare in loco gli africani. Ma il miliardo di euro speso per Mare Nostrum, se fosse stato usato in Africa, sarebbe stato più utile” (GUARDA IL VIDEO)
Gino Strada: “Ebola non è infettiva se uno è asintomatico”
“Ci sono poche decine di medici e infermieri in Liberia e Sierra Leone. La Sierra Leone da sola non ce la può fare, non hanno competenze. La comunità internazionale, cioè i Paesi più avanzati, si diano da fare, permettendo al personale medico di venire qui e mettendo a disposizione risorse”. E’ l’appello di Gino Strada, che continua: “Coloro che si ammalano di ebola sono esseri umani che hanno esattamente i miei stessi diritti. Il ministero della Sanità non rispetta le sue regole, o meglio non è in grado di farle rispettare. Non sono arrivate aspettative per il personale che vuole partire e venire qui. Ebola non è infettiva se uno è asintomatico” (GUARDA IL VIDEO)
West Point, viaggio nel cuore dell’Ebola
“Hope”, speranza. È la scritta che si trova su un palazzo di Monrovia, capitale della Liberia, uno dei posti più colpiti dall’ebola. Nella baraccopoli di West Point le persone vivono senza acqua, senza luce e senza servizi igienici privati. Il virus ha fatto migliaia di vittime. E con l’inizio dell’epidemia si è scatenato il panico. Bobby Doe, 46 anni, nel giro di due settimane ha perso moglie, figlio, cognata e cognato. Wellington, giovane economista, recupera il corpo di un bambino di 8 mesi, avvolto in un piccolo sacco di plastica bianca, davanti agli occhi della madre di 16 anni, in lacrime. Il reportage esclusivo di Francesca Di Stefano e Pablo Trincia (GUARDA IL VIDEO)
Gismondo: “50 milioni per controlli aeroportuali su Ebola? Non servono a niente”
“Il ministero ha chiesto 50 milioni per controlli aeroportuali, ma questi servono a poco e niente. Perché non darli a chi combatte il virus in loco?”. Maria Rita Gismondo si chiede se la somma di 50 milioni promessi dal governo per rafforzare le misure preventive contro l’ebola siano la risposta e perché contro la Sars non è stato fatto altrettanto (GUARDA IL VIDEO)
Crocetta: “In Sicilia nessun caso di ebola tra gli immigrati”
Rosario Crocetta, presidente della regione Sicilia, afferma che è un dovere allestire eventuali centri di accoglienza che aiutino i possibili migranti affetti di ebola che dovessero giungere in Italia. E sottolinea: “In Sicilia non abbiamo avuto alcun caso di ebola tra gli immigrati” (GUARDA IL VIDEO)
Salvini vs Crocetta: “Immigrati negli hotel a 3 stelle”
Il segretario della Lega Nord ribadisce che gli immigrati sono ospitati negli hotel a 3 stelle, a differenza di quanto avviene con gli immigrati. E puntualizza: “Questa gente va aiutata a stare nel loro Paese”. Salvini ha un altro duro battibecco con Crocetta e ribatte: “La Sicilia è la regione italiana con il maggior numero di dirigenti, è bene che faccia qualcosa. Tre medici controllano 1500 immigrati che sbarcano in Sicilia. Non è serio”. E sottolinea: “Mare Nostrum aiuta gli scafisti” (GUARDA IL VIDEO)
Gino Strada: “Il governo italiano sta facendo pochissimo per Ebola”
“Il governo italiano cosa sta facendo? Poco, poco, poco. Tante parole. Stanziare 50 milioni? Ma cosa si fumano! I reparti italiani non saranno pieni nei prossimi mesi. Non ci sarà mai un’epidemia”. Lo afferma Gino Strada, che spiega: “Rafforziamo le strutture ospedaliere, però non usiamo questo per dire ‘abbiamo contribuire a combattere l’Ebola’. Il governo dovrebbe incentivare una risposta italiana a questa emergenza internazionale. Molti Paesi han fatto più di noi. È la prima volta che un’epidemia di Ebola varca i confini di un Paese. Quanto vogliamo aspettare?” (GUARDA IL VIDEO)
Quartapelle (Pd): “20 milioni per la cooperazione ma Lega oggi non c’era in Commissione”
“Abbiamo votato per l’aumento di 20 milioni per la cooperazione, ma la Lega oggi non c’era in Commissione”. Lo afferma la deputata del Pd Quartapelle, che ringrazia Santoro per la puntata dedicata all’Ebola e aggiunge: “Le risorse messe in Italia non sono sprecate. Il governo ha dato delle risposte, certamente inferiori alle esigenze, ma Renzi ha annunciato che investirà altri 50 milioni. L’Italia è stato il primo Stato a mandare un laboratorio mobile nei paesi in cui c’è l’emergenza” (GUARDA IL VIDEO)
Salvini: “E’ giusto aiutare l’Africa, ma anche un disabile a Roma o a Milano”
Matteo Salvini apprezza la possibilità di destinare fondi economici ad associazioni e cooperative che lavorano direttamente in Africa: il problema, secondo il segretario della Lega, è che troppe di queste puntano a mantenersi più che ad aiutare. E si sofferma anche sul fondo per il reinserimento dei disabili: “È giusto aiutare l’Africa, ma anche aiutare un disabile a Roma o a Milano non è male” (GUARDA IL VIDEO)
Gino Strada vs Quartapelle: “Noi salviamo vite, il governo ci dà spiccioli”
Gino Strada snocciola numeri precisi sui veri valori in campo messi in atto nella cooperazione da parte del governo: “Un milione e 700 mila euro, di cui 800 mila euro assegnati alle Ong, da dividere in 4. Emergency non ha nemmeno partecipato al bando. Quindi non stiamo facendo nulla in Sierra Leone con i soldi del governo. Ma con i soldi della cooperazione inglese”. E sottolinea: “Il governo ci dà spiccioli e non possiamo fare niente” (GUARDA IL VIDEO)
Gismondo: “Nella sanità italiana gli sprechi ci sono”
Maria Rita Gismondo risponde alle parole di Gino Strada affermando che nella sanità di emergenza gli sprechi ci sono (GUARDA IL VIDEO)
Quartapelle (Pd) vs Strada: “Il governo italiano ha aumentato le risorse”
Lia Quartapelle afferma che il governo Renzi ormai da agosto, quindi da tre mesi, ha aumentato le risorse necessarie a rispondere alle emergenze: “Il governo italiano ha aumentato le risorse, poi se Emergency non partecipa al bando è un altro discorso” (GUARDA IL VIDEO)
Fatumatà: “Su un bus di Roma mi hanno chiamato ‘ebola’ e mi hanno aggredito”
Il racconto di Fatumatà Hawa Sompare, una ragazza che a Roma su un autobus è stata aggredita da alcuni ragazzi che le urlavano, tappandosi il naso: “Negraccia di merda, ebola”. Successivamente Fatumatà, scesa sal bus, è stata anche picchiata dai genitori di un ragazzo. E puntualizza: “Non tutti gli italiani sono razzisti, mio marito è italiano. Dico a quelli razzisti che non possono generalizzare, devono accettare la diversità. Siamo tutti figli di Dio” (GUARDA IL VIDEO)
Travaglio: “Le adozioni in Congo. Renzi libera tutti”
Editoriale di Marco Travaglio, che esordisce: “Ve li ricordati i bambini congolesi adottati in Italia e arrivati in aereo con Mariaelena Boschi? La scena la ricordiamo tutti. La ministra Boschi a Ciampino scende dalla scaletta dell’aereo di Stato proveniente da Kinshasa, con due puttini neri per mano, circondata di militari, bandiere tricolori e 31 faccette nere che sciamano ad abbracciare i genitori adottivi che li attendono sulla pista. Lei” – continua – “senza un filo di trucco, mostra una treccina a favore di telecamera: “I bambini stanno tutti bene,in aereo mi han fatto pure una treccia ai capelli, hanno cantato l’inno d’Italia e le canzoni dello Zecchino d’oro con suor Benedicta”. Il book fotografico del viaggio, con tutti gli scatti delle manine nere intrecciate ai capelli d’oro, fa il giro di web, tg e giornali. È nata una stella”. E aggiunge: “Cosa c’entra la Boschi? Chi si occupa di Congo è Federica Mogherini che però non è telegenica. Renzi ha appena stravinto le Europee. E fa subito il secondo miracolo. Una telefonata al presidente del Congo Joseph Kabila, poi un tweet molto marziale: “Appena dato il via libera: un aereo della Repubblica italiana parte per il Congo per riportare i bambini adottati”. Hashtag “#acasa”.Il Congo aveva bloccato per un anno i visti d’uscita ai bambini, a causa di irregolarità contestate ad altre nazioni. Renzi, invece, fa tutto in un lampo: Veni vidi vici. Vero che i bimbi liberati sono una sessantina, di cui solo metà in Italia. Ma nessuno ci fa caso” – prosegue – “gli altri paesi non hanno ministre con trecce, o se le hanno non le esibiscono in passerella”. Il condirettore de Il Fatto Quotidiano spiega: “Enrico Letta aveva mandato sul posto la Kyenge, congolese anche lei, ma era tornata a mani vuote. La Boschi annuncia che i 31 bambini sono solo l’antipasto, ora arrivano tutti gli altri. Il tempo di spegnere flash e si scopre che il Congo non ha mica sbloccato il blocco. Mogherini annuncia: “Ormai la situazione per le altre adozioni è quasi conclusa, abbraccerete presto i vostri bimbi”. Ma il Congo ha prorogato il blocco dei visti sine die. E a maggio ci sono le elezioni presidenziali. In Italia almeno altre 150 coppie hanno adottato dei bambini congolesi: hanno i nomi e i volti, ma li han visti solo in foto o su skype. Ma delle loro adozioni non si sa nulla”. E aggiunge: “Dei due marò si sa tutto, dei 150 bambini non si sa nulla. In più, se l’unica che può mettersi in mostra è la Boschi, le famiglie sono tenute alla massima discrezione. Qualche genitore parla con nomi falsi su facebook e twitter, e lamenta totale assenza di notizie sui bimbi prigionieri negli orfanotrofi: qualcuno piange, altri si addormentano stringendo le foto dei genitori. Un genitore anonimo urla: “Rimpiango la Kyenge””. Travaglio conclude: “Lunedì a Quinta Colonna la Boschi torna a parlare: “Ci sono ancora una trentina di famiglie in attesa”. Veramente sono 130-150, anche se non può sapere né come si chiamano né quanti sono esattamente. Dice la Madonna: “Lavoriamo costantemente per un lieto fine”. Ma per ora il blocco rimane senza avvisaglie di revoca. Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi? Niente, zero” (GUARDA IL VIDEO)
Quartapelle (Pd) vs Travaglio: “Abbia un po’ di umanità”
La deputata Pd Quartapelle invita Marco Travaglio di avere un po’ di umanità: “Capisco che il premier non le è simpatico, ma tratterei una storia come questa con il rispetto dovuto”. Il condirettore de Il Fatto Quotidiano replica: “Cosa diavolo c’entra Boschi con questa storia visto che è ministro per le riforme?”. E critica il tam tam mediatico che ha coinvolto il ministro Boschi: “Il problema è la passerella. Perché negli altri Paesi non abbiamo visto queste sceneggiate?” (GUARDA IL VIDEO)
Gino Strada: “L’Ebola è curabile”
“Del virus Ebola sappiamo ancora molto poco. Bisogna sapere per poter curare. Servono risorse umane, non solo soldi”. Sono le parole conclusive di Gino Strada, che ribadisce: “Ebola sono convinto che sia curabile. Ma siamo in presenza di una tragedia umanitaria e sociale gravissima: bisogna fare qualcosa, non bastano solo parole. L’Africa non può farcela da sola e questa è una responsabilità che deve assumersi l’organizzazione mondiale della sanità” (GUARDA IL VIDEO)
Salvini: “Ci saranno elezioni anticipate”
“Elezioni vicine, come dice Berlusconi? Ci saranno elezioni anticipate”. Sono le parole di Matteo Salvini, che esordisce, nel suo intervento, menzionando le adozioni nazionali, scatenando le risate in studio, e citando il business delle case-famiglia con tempi e costi insostenibili per le adozioni. Poi puntualizza sull’attuale governo: “Renzi non ne sta beccando una in economia. Del patto del Nazareno non me ne può fregà de meno, ma per me si voterà in primavera, anche perché ha quasi esaurito gli 80 euro da lanciar fuori dalla finestra”. Salvini aggiunge ironicamente: “Renzi sta facendo anche qualcosa di giusto, ad esempio stasera è con imprenditori che pagano 1000 euro per cenare con lui. Vorrei conoscerli, perché mi incuriosisce questo fenomeno”. E conclude: “Ma potremmo vincere anche noi le elezioni” (GUARDA IL VIDEO)
Le vignette di Vauro: dalle epidemie al patto del Nazareno
Le epidemie viste dalla penna del vignettista Vauro: dall’Ebola al razzismo al contagio della destra nel Pd. Ma vengono “raccontati” anche gli ultimi fatti della settimana concernenti il governo Renzi (GUARDA IL VIDEO)