Intervistato da Corriere Tv, il senatore di Forza Italia rivela di esser stato contattato dalla produzione del programma. Ma assicura: "Non mi dimetto, mica perdo uno stipendio sicuro"
Antonio Razzi in costume da bagno, su un’isola deserta a lottare e sostenere varie prove per conquistarsi una ciotola di riso o una noce di cocco per nutrirsi. E’ ciò che potrebbero vedere i telespettatori de L’Isola dei Famosi. A rivelarlo è lo stesso senatore di Forza Italia che, in un’intervista esclusiva a Corriere Tv, confessa di esser stato contattato dalla produzione del programma che lo vorrebbe tra i “naufraghi” della prossima edizione.
Il politico abruzzese non offre sicurezze riguardo alla sua partecipazione ma, incalzato da David Parenzo, ammette che sta pensando di sfruttare quest’ultima opportunità offerta dal piccolo schermo. Quando il giornalista tocca però il tasto dolente della “poltrona”, il senatore torna sui suoi passi: “In questo caso – dice Parenzo – dovrebbe dimettersi da parlamentare“. “Eh no – ribatte subito Razzi -, non scherziamo. Aò, ‘cca nisciun è fess. E come faccio: qua è una paga sicura, là manco mi pagano. Non scherziamo dai, io dico la verità”.
Non è la prima volta che il senatore di Forza Italia, diventato popolare dopo il servizio de Gli Intoccabili che lo mostrava mentre dava consigli a un collega su come rimanere “ben legato alla sua poltrona” (immagini che ispirarono l’imitazione di successo di Maurizio Crozza) dichiara l’interesse a esibirsi di fronte alla telecamera in veste non ufficiale. In agosto, Razzi aveva annunciato la sua partecipazione al film “L’allenatore nel pallone 3” con un tweet sul suo profilo ufficiale, scatenando la curiosità dei fan. Notizia che è stata poi smentita da Lino Banfi, che ammise di “cadere dalle nuvole”, facendo così svanire la possibilità di testare le capacità attoriali del politico abruzzese. Ora la possibile partecipazione all’Isola. Che, se fosse confermata dalla produzione del programma, avrebbe un ultimo ostacolo da superare per diventare realtà: la questione delle dimissioni da Palazzo Madama.