Alberto Brugnoli, che si è dimesso lo scorso 13 ottobre, è accusato di turbativa del bando attraverso il quale l'ente di ricerca regionale aveva affidato il contratto a Mara Carluccio, ex collaboratrice del governatore lombardo
L’ex direttore di Eupolis Alberto Brugnoli, indagato a Milano nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni per ipotizzate pressioni per far ottenere contratti con l’ente di ricerca regionale e con Expo 2015 a due sue ex collaboratrici, ha concordato con il pm milanese Eugenio Fusco, attraverso i suoi legali, il patteggiamento di una pena di 8 mesi di reclusione. Sull’istanza deciderà il giudice di Milano Andrea Ghinetti.
Brugnoli, che si è dimesso lo scorso 13 ottobre, è accusato di turbativa del bando attraverso il quale Eupolis aveva affidato il contratto a Mara Carluccio, ex collaboratrice di Maroni. Da quanto si è saputo, Brugnoli ha deciso di patteggiare per uscire dall’inchiesta della magistratura e tornare alla carriera accademica, come docente di Economia all’Università di Bergamo.
Oltre a Maroni e Brugnoli, sono indagati tra gli altri il segretario generale della Regione Lombardia Andrea Gibelli e il dg di Expo Christian Malangone.