Stefano Fassina, deputato democratico dissidente, partecipa alla manifestazione dei lavoratori del pubblico impiego indetta dalla tre sigle sindacali contro la riforma della pubblica amministrazione del governo Renzi. “In un momento in cui si chiedono sacrifici, il premier non può non ascoltare questa piazza. Chiudendo le porte del dialogo – continua – si strappano gli applausi degli amministratori delegati e dei finanzieri ma è un errore. I privilegiati non sono i dipendenti pubblici che oggi manifestano ma quelli hanno partecipato alla Leopolda e donato 200mila euro al Pd”. Alla Cgil che ha dichiarato l’appoggio al referendum della Lega per l’abolizione della legge Fornero, Fassina commenta: “E’ una legge che va corretta ma in Parlamento non attraverso il referendum” di Annalisa Ausilio
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione