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Usa, Obama nomina Loretta Lynch: è la prima donna nera ministro della Giustizia

Procutarore generale a Brooklyn, il nuovo "attorney general" succede a Eric Holder, dimessosi a settembre, a sua volta il primo afroamericano alla guida del Dipartimento. Ma ora si attende il via libera del Senato, che dopo le elezioni di midterm è a maggioranza repubblicana

E’ la prima donna afroamericana a guidare il Dipartimento di Giustizia. Loretta Lynch, procuratore federale a Brooklyn, è stata scelta da Barack Obama come nuovo attorney general, e nonostante la sconfitta alle elezioni di midterm, il presidente si aspetta ora una rapida conferma da parte del Senato. La Lynch “ha contribuito ad ottenere miliardi in accordi con alcune delle maggiori banche al mondo accusate di frode” e “ha coraggiosamente perseguito la corruzione pubblica, ottenendo incriminazioni di funzionari pubblici di entrambi i partiti e ha con successo perseguito terroristi che complottavano di compiere attentati alla Federal Reserve e alla metropolitana di New York“, ha detto Obama, annunciando la sua scelta.

Oltre a Loretta Lynch, accanto a lui c’era anche il ministro uscente, Eric Holder, che si è dimesso a settembre e che a sua volta è stato il primo afroamericano a ricoprire l’incarico, a cui Obama ha reso omaggio. “Grazie a lui – ha detto – la nostra Nazione è più sicura e più libera e più americani ricevono un trattamento più equo e giusto in base alla legge”. Laureata ad Harvard, 55 anni, Lynch ha una robusta fama di procuratore equilibrato, che ha gestito difficili casi di terrorismo, corruzione e crimine organizzato, mantenendo sempre un basso profilo, senza cercare la notorietà. Tuttavia, l’ok alla sua nomina potrebbe non essere così scontato.

Per ottenere l’incarico di procuratore a Brooklyn, Lynch ha già ottenuto l’approvazione del Senato, due volte, la prima nel 1999, la seconda nel 2010. Ma già prima delle elezioni di martedì scorso i repubblicani avevano resa nota la loro contrarietà ad ogni nomina durante una sessione da “anatra zoppa” del Congresso. I democratici, scrive il Washington Post, potrebbero però scegliere di avviare la discussione mentre formalmente hanno ancora il controllo del Senato, prima dell’insediamento dei senatori scelti nelle elezioni di midterm.

Il senatore repubblicano Charles Grassley, che secondo il Post sarà prevedibilmente il prossimo presidente della Commissione Giustizia del Senato, ha affermato che la nomina di Lynch sarà “esaminata in modo assolutamente equo, ma anche molto approfondito“. Il senatore Mitch McConnell, che sarà il prossimo leader della maggioranza repubblicana al Senato, ha a sua volta affermato che “la signora Lynch riceverà una giusta considerazione dal Senato e la sua nomina dovrebbe essere considerata nel nuovo Congresso attraverso una procedura regolare”.