“Un cittadino nelle mani dello Stato non può fare quella fine. Certo, mi viene da dire che, se fosse già stata in vigore la riforma della custodia cautelare che abbiamo messo in campo, forse non sarebbe stato questo l’epilogo”. Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, intervenuto a ‘L’Aria che tira‘ (La7), commenta la morte di Stefano Cucchi, avvenuta il 15 ottobre 2009 nel reparto detentivo dell’ospedale Pertini di Roma il 22 ottobre. Il ministro poi aggiunge: “Cucchi avrebbe avuto misure cautelari diverse dal carcere. E questo caso è una ferita per lo Stato”
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