Calcio

Ebola, Marocco rinuncia ad ospitare la Coppa d’Africa. “Rischio diffusione virus”

La competizione calcistica è prevista dal 17 gennaio all'8 febbraio. Il governo marocchino propone di posticiparla al 2016 per evitare che l'epidemia si propaghi. Ma la Confederazione africana cerca già un nuovo Paese ospitante

La diffusione di Ebola rischia di far saltare la Coppa d’Africa di calcio, in programma tra meno di due mesi. Il Marocco, che avrebbe dovuto ospitare la competizione calcistica dal 17 gennaio all’8 febbraio 2015, ha detto di avere cambiato idea: la Coppa d’Africa non si svolgerà sul suo territorio. Secondo il governo marocchino, infatti, organizzare la Coppa sarebbe una mossa rischiosa che potrebbe agevolare la diffusione del virus letale sul territorio africano, e marocchino in particolare. Già un mese fa il Marocco aveva chiesto il rinvio della Can-2015, la Coppa d’Africa di calcio, ma ora le autorità marocchine hanno deciso di rivolgersi direttamente alla Confederazione calcistica africana, avvertendo di non essere più disponibili ad ospitare la competizione.

Alla base della preoccupazione del Marocco, il timore che l’arrivo di molti tifosi possa aumentare il rischio diffusione del virus che ha già ucciso 5mila persone, anche se dei tre Paesi colpiti dall’epidemia sarà solo la Guinea a partecipare alla competizione. Una delle proposte sul tavolo, avanzata dallo stesso governo marocchino poco più di un mese fa, sarebbe quella di posticipare al 2016 la competizione, anche se la Confederazione africana (Caf) non sembra intenzionata ad accettare questa opzione. Si dovrà quindi aspettare il prossimo incontro dei vertici del calcio africano, previsto per martedì 11 novembre, per vedere se è già stato identificato il nome di un altro Paese disposto ad organizzare la Coppa. Senza poter contare su Sudafrica e Ghana, che si sono già detti non disponibili.