Antonino Grasso, agente penitenziario, ha sparato a Tiziana Zaccari con la pistola d'ordinanza. La coppia aveva due figli di 6 e 7 anni. Il gesto è maturato dopo l'ennesima lite per gelosia
Lo aveva denunciato per maltrattamenti e aveva deciso di lasciarlo. Ma non è riuscita a scampare alla furia del marito che oggi pomeriggio, al culmine di una lite, ha preso la pistola di ordinanza e le ha sparato, per poi togliersi la vita. È successo attorno alle 16.30 in un appartamento in via Machiavelli, a Cisterna di Latina dove Antonino Pierpaolo Grasso, agente di polizia penitenziaria di 38 anni, originario della provincia di Messina, ha ucciso sua moglie Tiziana Zaccari, 36. Subito dopo l’agente penitenziario, in servizio al carcere di Velletri, ha rivolto la pistola contro se stesso e ha esploso un colpo al collo. Al momento dell’omicidio-suicidio nella loro abitazione, nel quartiere San Valentino del comune di Cisterna, non erano presenti i due figli della coppia di 6 e 7 anni.
Ad avvisare la polizia sono stati nel tardo pomeriggio alcuni vicini di casa che avevano sentito il rumore degli spari. Nell’appartamento sono entrati gli agenti del commissariato di polizia di Cisterna e gli investigatori della scientifica. Al loro arrivo i medici dell’ambulanza non hanno potuto far altro che constatare il decesso dei coniugi. Secondo le prime ricostruzioni, negli ultimi tempi il rapporto tra i due era caratterizzato da frequenti litigi. Il gesto potrebbe essere quindi maturato proprio al culmine dell’ennesima lite. La polizia sta al momento raccogliendo altre testimonianze per tentare di ricostruire la vicenda e capire cosa sia accaduto all’interno dell’appartamento.