Diritti

Milano, il festival gay. Regione: “Mai dati soldi”. Teatro e documenti smentiscono

L'assessore alle Culture della Lombardia Cristina Cappellini (Lega Nord) dice di non aver finanziato la rassegna lgbt "Illecite Visioni". Ma sul sito dell'ente è registrata una sovvenzione di 10mila euro. I Filodrammatici: "Siamo allibiti e dispiaciuti"

Regione Lombardia cambia idea e smentisce di avere finanziato il primo festival di teatro gay a Milano. Illecite visioni è una rassegna teatrale promossa dal Teatro Filodrammatici in collaborazione con il Comitato provinciale arcigay di Milano, dedicata interamente a tematiche lgbt. Al centro della programmazione di quest’anno, anche lo spettacolo per bambini Piccolo Uovo, pièce per spettatori dai 5 ai 10 anni in cui si racconta di famiglie diverse da quelle tradizionali, con due mamme o due papà.

La rassegna, dal 6 al 9 novembre (anche se lo spettacolo conclusivo Cock sarà in cartellone ai Filodrammatici fino al 16 novembre), si è portata dietro alcune polemiche. Un dibattito in cui la Regione si è schierata in modo netto: “Regione Lombardia non ha dato contributi economici al festival Illecite visioni. Il patrocinio gratuito della stessa Regione è stato concesso all’intera stagione del teatro Filodrammatici di Milano”, si legge in una nota dell’assessore alle Culture della Lombardia Cristina Cappellini (Lega Nord). Una risposta che ha generato non poche perplessità negli organizzatori della rassegna lgbt. “Siamo allibiti e dispiaciuti che dicano di non aver concesso il finanziamento a Illecite visioni, che invece è stata finanziata con 10mila euro”, ha commentato il direttore organizzativo dei Filodrammatici Marina Gualandi.

“Abbiamo inoltrato una domanda di finanziamento – fanno sapere dal Festival – E il progetto presentato, con una documentazione molto dettagliata, è evidentemente stato giudicato di qualità”. Tanto che a pagina 65 del Bollettino ufficiale della Regione Lombardia del 6 agosto (foto), si legge chiaramente che l’Accademia dei Filodrammatici ha ricevuto 10mila euro per la rassegna Illecite visioni.

Una sovvenzione di cui però ora Regione Lombardia vorrebbe cancellare ogni traccia, dichiarando appunto di “non aver versato soldi alla rassegna”. La polemica era stata alimentata anche da un commento su Facebook di Magdi Allam, ex eurodeputato e attualmente esponente di Fratelli d’Italia: “A Milano i bambini delle scuole assisteranno al teatro gay con i soldi pubblici, sponsorizzato dal Comune e dalla Regione. Illecite visioni è l’unico festival di teatro omosessuale che esiste in Italia e si tiene al Teatro Filodrammatici”.

Con la direzione artistica del giornalista e critico di teatro omosessuale Mario Cervio Gualersi, la rassegna ha portato a teatro più di 1.500 persone, con una media di quasi 400 spettatori al giorno. L’appuntamento si è sviluppato in quattro sere. Sul palco Il senso nascosto, storia di un uomo sposato che non ha avuto il coraggio di rivelare a sua moglie la sua omosessualità. Diario di una donna diversamente etero, vicenda tragicomica di una donna che ama le donne. Sissy boy, monologo su un ragazzo che racconta la sua vita a partire da quanto, da bambino, amava le Barbie e Maga In cartellone fino al 16 novembre Cock, storia di un omosessuale diviso tra la vita con il compagno e un desiderio di famiglia.