E’ di almeno 48 morti e 79 feriti il bilancio di un attentato kamikaze avvenuto in un Istituto tecnico statale di Potiskum, nello Stato di Yobe, nel nord-est della Nigeria. Lo riferiscono fonti mediche e della sicurezza. Il portavoce della polizia nigeriana Emmanuel Ojukwu ha attribuito l’attentato al gruppo terroristico integralista islamico Boko Haram, spiegando che il kamikaze era passato inosservato perché indossava la divisa della scuola. L’alto numero delle vittime sarebbe dovuto anche al fatto che non erano ancora le 8,00 e gli studenti erano radunati tutti insieme, prima dell’inizio delle lezioni.
L’organizzazione terroristica Boko Haram ha già compiuto numerosi attacchi a istituti scolastici del Paese, accusati di diffondere un’educazione influenzata da valori occidentali. Lo scorso anno, 42 persone erano state uccise nell’assalto a un liceo della città di Mamudo, proprio nei pressi di Potiskum. Il massacro giunge all’indomani della pubblicazione di un nuovo video del capo di Boko Haram, Abubakar Shekau, nel quale il miliziano ribadisce la creazione di un “califfato” nel nord-est della Nigeria conquistata dagli insorti ed esclude ancora una volta la prospettiva di un cessate il fuoco con il governo.
Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha condannato con forza l’attentato. Nel porgere le condoglianze alle famiglie delle vittime e al governo e al popolo della Nigeria, Ban si è detto “indignato” per la frequenza e la brutalità degli attacchi contro scuole nel nord del Paese e ha ribadito la sua richiesta per l’immediata cessazione di simili “azioni abominevoli”.