Per festeggiare l’estate di San Martino, l’Associazione Movimento Turismo del Vino ha organizzato sabato 15 e domenica 16 novembre “Cantine Aperte”. In 12 regioni italiane, le aziende vinicole – che prenderanno parte all’evento – apriranno le porte a chi volesse recarsi a conoscere i metodi di produzione, visitare le cantine, conoscere i vini raccontati direttamente da chi li fa. L’Associazione Movimento Turismo del Vino è un ente non profit che seleziona le cantine italiane in base alla qualità e all’accoglienza enoturistica, col fine di promuovere la cultura del vino e offrire esempi di rispetto delle tradizioni, di salvaguardia dell’ambiente e agricoltura di qualità.
Siamo pronti a stappare il novello per festeggiare San Martino, anche se questa edizione di Cantine Aperte è tutta all’insegna del “dolce”: vini dolci abbinati a prodotti della pasticciera tradizionale regionale e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Solo qualche esempio, ma è meglio pensar prima a personalizzare il proprio itinerario e prenotare le visite guidate e gli eventi. In Friuli si mangiano gubane e strucchi abbinati a passiti, ma anche castagne e vino novello e si va a “Tavola con il Vignaiolo”: cene organizzate dai produttori vitivinicoli nelle cantine, negli agriturismi e nei ristoranti, sabato 15. Domenica 16 novembre, la giornata è invece dedicata alla visita delle cantine, con degustazioni e assaggi di prodotti tipici.
In Veneto, a Pedemonte di Valpolicella, l’azienda Tommasi propone una visita al vigneto – giusto per un piccolo “assaggio” dei suoi 195 ettari di terreno – al fruttaio con appassimento delle uve per Amarone e alla botte più grande del Mondo, vincitrice del Guinnes world record nel 2011. Degustando un bicchiere di Amarone della Valpolicella Classico e assaggiando un risotto all’Amarone, da non perdere l’esposizione di auto d’epoca del Museo Nicolis di Villafranca e l’installazione “Minimentale”, a cura degli allievi del corso di scultura della pietra della Scuola d’Arte “Paolo Brenzoni” e dello scultore Matteo Cavaioni, eventi ospitati dall’azienda. Pur non essendo produttrice di vini da dessert, la famiglia Mastroberardino ha preso parte al tema “dolce” dell’evento. Propone un pomeriggio da trascorrere in cantina, presso l’Azienda Terredora a Montefusco in provincia di Avellino, con una degustazione di tre Taurasi e un fine serata con Anna Chiavazzo, chef di pasticceria, chocolatier e specialista in lievitati naturali da forno, della pasticceria “Il Giardino di Ginevra” a Casapulla in provincia di Caserta.
Si potranno assaggiare anche rossi, bianchi, spumanti e distillati. In Franciacorta, a Gussago, appuntamento in mattinata per chi vuole divertirsi – prima della degustazione – a potare il vigneto de La Manèga, una piccola azienda agricola a conduzione familiare, fondata nel 1993. Sempre a Gussago, alla Distilleria Peroni Maddalena sarà possibile vedere gli alambicchi in funzione, visitare la barricaia, capire il processo di imbottigliamento e degustare le grappe in abbinamento con cioccolata o sbrisolona mantovana. In Piemonte, le Distillerie Mazzetti d’Altavilla apriranno la sede della storica grapperia, situata in cima alla collina di Altavilla Monferrato in provincia di Alessandria, per proporre ai visitatori una degustazione di grappe, acquaviti d’uva, brandy italiano, liquori, frutta al liquore, insieme a cioccolatini alla grappa, amaretti alla grappa, marrons glacés e panettoni artigianali. I produttori accolgano con entusiasmo i visitatori e raccontano ciò che accade in vigna e in cantina, raccontano le loro storie e attraverso queste storie il vino si fa sempre più comprensibile e vicino al modo di sentire di ciascuno di noi che lo assaggiamo.