Scontro in più match tra il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, e Andrea Scanzi, nel corso di “Dimartedì”, su La7. Sulla turbolenta visita nel campo rom di Bologna la firma de Il Fatto Quotidiano osserva: “Salvini cercava l’aggressione, sicuramente da condannare, per recitare la parte del martire, cosa che fa in tv da giorni in maniera ininterrotta, e per raccogliere voti. È stato assolutamente bravissimo. Son convinto che lui non aspettasse altro, ha ottenuto esattamente quello che voleva, ma non giustifico la violenza. E sono sicuro che i consensi, dopo quello che è successo, sono ulteriormente cresciuti”. Salvini ribatte: “C’è una persona normale che può pensare che per un voto in più o meno io metta a rischio la mia vita?“. Scanzi ribadisce la sua opinione, esplode la polemica e il segretario della Lega insorge: “Curati, tu hai dei problemi. E’ delirante, parla per te“. Il giornalista cita la pagina facebook del politico e i termini solitamente usati dai fan di Salvini: “Se tu ti circondi di questa gente, il minimo che ottieni è quello che è successo a Bologna. Poi non ti puoi lamentare, era quello che volevi. Salvini qualche settimana fa ha anche solidarizzato con il sindacato di Polizia che aveva plaudito coloro che sono stati condannati in via definitiva per l‘omicidio di Aldrovandi. Salvini è un razzistello. E i razzistelli hanno successo in questo Paese“. “Siamo in una trasmissione di persone serie?” – replica Salvini – “O il razzistello è il cugino di quel signore che sta parlando e che non ho il piacere di conoscere? Lei, benpensante, ha firmato il referendum per cancellare la riforma Fornero?“. Il rovente faccia a faccia continua per svariati minuti. Salvini difende con orgoglio la Bossi-Fini (“la rifarei anche domani mattina”), Scanzi controbatte: “Voi della Lega avete fatto per anni i maggiordomi. E la Lega, anche se in crescita, non potrà mai essere autosufficiente. Salvini sarà ancora il maggiordomo di Berlusconi” di Gisella Ruccia