Arriviamo nella capitale scozzese il giorno di Halloween, e realizziamo immediatamente come il periodo autunnale con le sue luci e i suoi colori, sia tra i migliori per assaporare Edimburgo in tutto il suo splendore.
Proseguiamo la visita tra le stradine del centro storico avendo come sottofondo il suono della cornamusa scozzese che riecheggia da lontano rendendo l’atmosfera ancora più suggestiva.
Scendendo nel senso opposto, verso l’Holyrood Palace raggiungiamo il Parlamento scozzese simbolo dell’autonomia di quella che è una nazione a tutti gli effetti e che con il referendum del 18 settembre scorso ha deciso di continuare a far parte di quell’unione politica chiamata Regno Unito.
Ritorniamo sulla Royal Mile quando ormai è sera e questa ha cambiato completamente aspetto, da silenziosa e quasi deserta si è riempita rapidamente di centinaia di persone che la affollano ai lati facendo presumere l’arrivo imminente di una qualche sfilata. Di lì a poco, illuminati solo da fiaccole, in una cornice genuinamente tenebrosa e magica sfilano personaggi mascherati dei più bizzarri e “diabolici” accompagnati da tamburi, musiche tribali, e grida forsennate.
Il secondo giorno decidiamo di andare ad esplorare le famose Highland e approfittiamo del servizio fornito dai simpatici ragazzi di “Hairy Coo” che hanno avuto la geniale idea di “regalare” la Scozia a tutti, indipendentemente dalle disponibilità di ognuno. L’idea è quella di portarvi in giro con il loro caratteristico pulmino arancione negli angoli più remoti e belli della Scozia “gratis” lasciando a voi decidere se e quanto pagare la guida alla fine dell’escursione.
Di nuovo “on the road”, non avendo il tempo di visitarlo ci fermiamo comunque ai piedi del famoso Castello di Stirling per ammirarlo da vicino e scattare qualche foto. In una cornice tipicamente scozzese di prati verdi e pascoli di pecore dalla testa nera, imponente sovrasta l’area arroccato in cime ad una rupe da oltre cinque secoli e tra le cui mura, il 9 settembre 1543 fu incoronata Regina di Scozia Maria Stuarda.
Entriamo nelle Highland attraversando il caratteristico paesino di Aberfoyle, e le Trossachs (o “Scozia in miniatura”) con laghi incantati come quello di Menteith e il Loch Katrine circondati da valli dipinte dei classici colori autunnali.
Il road-trip ci porta inoltre ad incontrare da vicino la famosa “Hairy Cow” o “vacca delle Highlander” riconoscibile per il suo pelo lungo che le conferisce un’aria buffa e simpatica. Concludiamo la nostra gita al castello medievale di Doune, risalente al 1400 e set di diversi film come Monty Piton e il Sacro Graal o più recentemente della famosa serie televisiva “Game of Thrones – Il Trono di Spade”.
Di ritorno ad Edimburgo a fine pomeriggio, dopo una giornata trascorsa all’aria aperta delle Highland e con il fresco dell’imbrunire (ad Edimburgo, come del resto in tutto il nord Europa d’inverno il sole tramonta molto presto) non ci pensiamo due volte prima di entrare a scoprire la “Camera Obscura” una sorta di “museo delle illusioni” ricco di divertenti attrazioni psichedeliche.
Curiosità e informazioni utili:
Dove dormire
Kingsway Guest House non lontano dall’Holyrood Park e dal centro di Edimburgo, per chi vuole fare l’esperienza di un bed and breakfast in una elegante casa in stile vittoriano.
Specialità culinarie
La food blogger consiglia: Non si può passare in Scozia senza assaggiare l’Haggis tradizionale piatto locale a base di interiora di pecora servito con puré di rutabaga e patate (nappies & tatties)