Rovente polemica tra Matteo Renzi e due docenti, ospiti nello studio del talk show di approfondimento “Porta a porta” (Rai Uno). Tema della controversia: la critica situazione della scuola, sulla quale il premier annuncia che, con riferimento particolare all’edilizia scolastica, sono necessari 3 miliardi di euro “per rimettere a posto tutto”. Il primo a prendere la parola è Orazio Sturniolo, professore del liceo scientifico “Niccolò Copernico” di Bologna: “Ad oggi i precari supplenti che hanno iniziato a lavorare l’11 settembre nella scuola non hanno ancora ricevuto gli stipendi di settembre e ottobre. Lei ha anche abolito gli scatti di anzianità, che valgono in tutti i Paesi europei“. “Della scuola dobbiamo parlare tutti” – ribatte piccato il premier – “non solo i sindacalisti“. Rincara la dose Sandra Zingaretti, docente del liceo scientifico “Gregorio Da Catino” di Poggio Mirteto (Rieti): “Lei non ha assunto i precari, li ha stabilizzati: lei ha cancellato la ricostruzione della loro carriera. Togliere poi gli scatti di anzianità crea disparità sociale”. Renzi tenta di replicare, ma la docente osserva: “Mi faccia parlare, c’ho le cartucce che posso sparare solo stasera. Lei le spara sempre, anche grosse“. E al premier che tenta di risponderle, replica: “Qui lei parla sempre, sta sempre al telegiornale, sta sempre ovunque. Questa è la mia unica occasione, se permette parlo“. “Questo però non è lo sfogatoio” – controbatte Renzi – “non è un talent scout“. La polemica coinvolge ancora Sturniolo, che accusa Renzi di prendersela troppo coi sindacati e gli chiede se lui sia a conoscenza del disegno di legge depositato alla Camera. “Pur non essendo io un buon studente, lei lo ha detto tre volte, l’ho capito” – risponde il presidente del consiglio. E aggiunge: “La differenza è che io penso di aver tanto da imparare. E penso che la scuola non possa essere lasciata solo ad alcuni” di Gisella Ruccia
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