“Siamo qui per dire al premier Renzi che il Paese non ce la fa più. Se intende fare una frittata con i diritti dei lavoratori, le uova ce le mettiamo noi. E se lui sorride, sappia che la nostra è una risata che li seppellirà”. Questa la voce che si è levata dai megafoni del corteo dei sindacati di base (Cub), che ha sfilato per le vie di Milano separatamente dal corteo della Fiom Cgil. Arrivati in piazza Affari, i lavoratori hanno inscenato un momento di protesta lanciando petardi e fumogeni davanti al palazzo della Borsa di Francesca Martelli e Alessandro Madron