Come restare vedove senza intaccare la fedina penale. Solo per il titolo d’indubbia arguzia (al femminile) lo spettacolo ideato da Stella Saccà va considerato. Esserne spettatori – spettatrici in particolare – è il felice passo successivo, nella platea del Teatro Due Roma in scena dall’11 al 30 novembre.
Già un successo lo scorso anno, nell’edizione corrente vede la presa in regia di Luca Manzi, sceneggiatore e scrittore di talento (è tra gli ideatori della fortunata serie tv Boris) che ne ha anche apportato variazioni in scrittura al fianco della Saccà. La piéce ha la capacità di mostrare come e quanto le relazioni interpersonali siano visceralmente mutate a causa dei social network, ormai co-protagonisti dei copioni 2.0 per teatro, cinema e tv.
Quattro sono le protagoniste – sempre in scena – che s’incontrano proprio grazie a un gruppo su Facebook creato da una di loro, Costanza. Giovane borghese, parecchio “steccata” nel perbenismo similpariolino, decide che vuole farla finita col marito addicted di YouPorn. Attraverso il gruppo Fb, Costanza è alla ricerca di donne complici più o meno nella sua situazione per architettare un piano per cui una ucciderà il marito dell’altra; l’equazione sembra perfetta: tutte sconosciute carnefici di sconosciuti per una fedina penale da salvaguardare immacolata.
All’appello sopraggiungono la giovanissima eco-attivista Speranza, colta studentessa di agricolture alternative, paladina di un no-globalismo anti-tutto ma con la Visa mai sguarnita, l’attricetta di soap (“fissshion”) Luce, più intelligente della sue ignoranza, e la colf sudamericana romanizzata Consuela. Goffamente catapultate in un garage della periferia romana, le quattro aspiranti omicide si detestano all’impatto, per poi comprendere di stare sulla stessa barca del “sopruso maschile” e che dunque è meglio agire, presto e bene.
Sarebbe un delitto raccontare le rocambolesche trovate delle simpatiche signore, così come gli esiti e relativi imprevisti della brillante commedia, interessante è invece dar un plauso all’ideatrice Stella Saccà (che peraltro interpreta la vitale Consuela), al regista e alle interpreti – Beatrice Aiello, Camilla Bianchini e Serena Bilanceri – tutte giovanissime attrici della scena romana ma non solo – per aver reso con pochi mezzi e parecchia creatività un universo in cui rimane difficile non aderire, specie dal punto di vista femminile: chi tra noi non ha almeno una volta nella vita desiderato di “fargliela pagare”? Da vedere.
Teatro Due Roma – Vicolo dei due Macelli, 37 (Roma) – Produzione Associazione Culturale Gocce di Scena.
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Anna Maria Pasetti
Critico cinematografico
Donne di Fatto - 15 Novembre 2014
‘Come restare vedove senza intaccare la fedina penale’, la brillante commedia di Stella Saccà
Come restare vedove senza intaccare la fedina penale. Solo per il titolo d’indubbia arguzia (al femminile) lo spettacolo ideato da Stella Saccà va considerato. Esserne spettatori – spettatrici in particolare – è il felice passo successivo, nella platea del Teatro Due Roma in scena dall’11 al 30 novembre.
Già un successo lo scorso anno, nell’edizione corrente vede la presa in regia di Luca Manzi, sceneggiatore e scrittore di talento (è tra gli ideatori della fortunata serie tv Boris) che ne ha anche apportato variazioni in scrittura al fianco della Saccà. La piéce ha la capacità di mostrare come e quanto le relazioni interpersonali siano visceralmente mutate a causa dei social network, ormai co-protagonisti dei copioni 2.0 per teatro, cinema e tv.
Quattro sono le protagoniste – sempre in scena – che s’incontrano proprio grazie a un gruppo su Facebook creato da una di loro, Costanza. Giovane borghese, parecchio “steccata” nel perbenismo similpariolino, decide che vuole farla finita col marito addicted di YouPorn. Attraverso il gruppo Fb, Costanza è alla ricerca di donne complici più o meno nella sua situazione per architettare un piano per cui una ucciderà il marito dell’altra; l’equazione sembra perfetta: tutte sconosciute carnefici di sconosciuti per una fedina penale da salvaguardare immacolata.
All’appello sopraggiungono la giovanissima eco-attivista Speranza, colta studentessa di agricolture alternative, paladina di un no-globalismo anti-tutto ma con la Visa mai sguarnita, l’attricetta di soap (“fissshion”) Luce, più intelligente della sue ignoranza, e la colf sudamericana romanizzata Consuela. Goffamente catapultate in un garage della periferia romana, le quattro aspiranti omicide si detestano all’impatto, per poi comprendere di stare sulla stessa barca del “sopruso maschile” e che dunque è meglio agire, presto e bene.
Sarebbe un delitto raccontare le rocambolesche trovate delle simpatiche signore, così come gli esiti e relativi imprevisti della brillante commedia, interessante è invece dar un plauso all’ideatrice Stella Saccà (che peraltro interpreta la vitale Consuela), al regista e alle interpreti – Beatrice Aiello, Camilla Bianchini e Serena Bilanceri – tutte giovanissime attrici della scena romana ma non solo – per aver reso con pochi mezzi e parecchia creatività un universo in cui rimane difficile non aderire, specie dal punto di vista femminile: chi tra noi non ha almeno una volta nella vita desiderato di “fargliela pagare”? Da vedere.
Teatro Due Roma – Vicolo dei due Macelli, 37 (Roma) – Produzione Associazione Culturale Gocce di Scena.
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(Adnkronos) - "Il nostro governo - ha detto Meloni - sta lavorando instancabilmente per ripristinare il legittimo posto dell'Italia sulla scena internazionale. Stiamo riformando, modernizzando e rivendicando il nostro ruolo di leader globale".
"Puntiamo a costruire un'Italia che stupisca ancora una volta il mondo. Lasciate che ve lo dica, lo stiamo dimostrando. La macchina della propaganda mainstream prevedeva che un governo conservatore avrebbe isolato l'Italia, cancellandola dalla mappa del mondo, allontanando gli investitori e sopprimendo le libertà fondamentali. Si sbagliavano", ha rivendicato ancora la premier.
"La loro narrazione era falsa. La realtà è che l'Italia sta prosperando. L'occupazione è a livelli record, la nostra economia sta crescendo, la nostra politica fiscale è tornata in carreggiata e il flusso di immigrazione illegale è diminuito del 60% nell'ultimo anno. E, cosa più importante, stiamo espandendo la libertà in ogni aspetto della vita degli italiani", ha concluso.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - L'Italia è "una nazione con un legame profondo e indistruttibile con gli Stati Uniti. E questo legame è forgiato dalla storia e dai principi condivisi. Ed è incarnato dagli innumerevoli americani di discendenza italiana che per generazioni hanno contribuito alla prosperità dell'America". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac a Washington. "Quindi, a loro, permettimi di dire grazie. Grazie per essere stati ambasciatori eccezionali della passione, della creatività e del genio italiani".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - Standing ovation dalla platea della convention Cpac a Washington al termine dell'intervento video della premier Giorgia Meloni. Un intervento nel quale la presidente del Consiglio ha richiamato valori e temi che uniscono conservatori europei e americani, a partire dalla difesa dei confini, ribadendo la solidità del legame tra Usa e Ue. "I nostri avversari - ha detto Meloni- sperano che il presidente Trump si allontani da noi. Ma conoscendolo come un leader forte ed efficace, scommetto che coloro che sperano nelle divisioni si smentiranno".
"So che alcuni di voi potrebbero vedere l'Europa come lontana o addirittura lontana o addirittura perduta. Vi dico che non lo è. Sì, sono stati commessi degli errori. Le priorità sono state mal riposte, soprattutto a causa delle classi dominanti e dei media mainstream che hanno importato e replicato nel Vecchio Continente", ha affermato la premier.
La presidente Meloni ha fatto un passaggio sull'Ucraina ribadendo "la brutale aggressione" subito dal popolo ucraino e confidando nella collaborazione con gli Usa per raggiungere una "pace giusta e duratura" che, ha sottolineato, "può essere costruita solo con il contributo di tutti, ma soprattutto con forti leadership".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - Le "elite di sinistra" si sono "recentemente indignate per il discorso di JD Vance a Monaco in cui il vicepresidente ha giustamente affermato che prima di discutere di sicurezza, dobbiamo sapere cosa stiamo difendendo. Non stava parlando di tariffe o bilance commerciali su cui ognuno difenderà i propri interessi preservando la nostra amicizia". Mo ha sottolineato la premier Giorgia Meloni nel suo intervento al Cpac.
"Il vicepresidente Vance stava discutendo di identità, democrazia, libertà di parola. In breve, il ruolo storico e la missione dell'Europa. Molti hanno finto di essere indignati, invocando l'orgoglio europeo contro un americano che osa farci la predica. Ma lasciate che ve lo dica io, da persona orgogliosa di essere europea - ha detto ancora - Innanzitutto, se coloro che si sono indignati avessero mostrato lo stesso orgoglio quando l'Europa ha perso la sua autonomia strategica, legando la sua economia a regimi autocratici, o quando i confini europei e il nostro stile di vita sono stati minacciati dall'immigrazione illegale di massa, ora vivremmo in un'Europa più forte".
(Adnkronos) - "I nostri avversari - ha detto Meloni- sperano che il presidente Trump si allontani da noi. Ma conoscendolo come un leader forte ed efficace, scommetto che coloro che sperano nelle divisioni si smentiranno. So che alcuni di voi potrebbero vedere l'Europa come lontana o addirittura lontana o addirittura perduta".
"Vi dico che non lo è. Sì, sono stati commessi degli errori. Le priorità sono state mal riposte, soprattutto a causa delle classi dominanti e dei media mainstream che hanno importato e replicato nel Vecchio Continente".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "So che con Donald Trump alla guida degli Stati Uniti, non vedremo mai più il disastro che abbiamo visto in Afghanistan quattro anni fa. Quindi sicurezza delle frontiere, sicurezza delle frontiere, sicurezza energetica, sicurezza economica, sicurezza alimentare, difesa e sicurezza nazionale per una semplice ragione. Se non sei sicuro, non sei libero". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un messaggio al Cpac.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "C'è una crescente consapevolezza. C'è una crescente consapevolezza in Europa che la sicurezza è ora la massima priorità. Non puoi difendere la tua libertà se non hai i mezzi o il coraggio per farlo. La felicità dipende dalla libertà e la libertà dipende dal coraggio. Lo abbiamo dimostrato quando abbiamo fermato le invasioni, conquistato le nostre indipendenze e rovesciato i dittatori". Così la premier Giorgia Meloni in un messaggio al Cpac.
"E lo abbiamo fatto insieme negli ultimi tre anni in Ucraina, dove un popolo orgoglioso combatte per la propria libertà contro un'aggressione brutale. E dobbiamo continuare oggi a lavorare insieme per una pace giusta e duratura. Una pace che può essere costruita solo con il contributo di tutti, ma soprattutto con forti leadership".