Mondo

Niger: ci vuole un ‘cuor di leone’ tra scioperi, Ebola e droni

Si trova scritto sul retro del taxi che svolta alla rotonda dell’unico cavalcavia di Niamey. Quello che ci vuole per affrontare la circolazione della città nelle ore di punta. Posseduto dall’Africa in generale e dal Niger in particolare. Il coraggio si sorseggia nel quotidiano al ritmo delle preghiere del mattino che inondano la città. Necessario per i taxi e più ancora per i passanti si rivela naturale per gli animali che rischiano gli incroci. E’ dato per scontato per quanti hanno scioperato in questi giorni. Gli studenti dell’università e quelli delle scuole secondarie. I pochi medici specialistici e gli animatori delle zone rurali. Ognuno per la sua parte di ragione ha fatto sciopero oppure lo ha proclamato come minaccia. Anche i minatori di Arlit che di licenziamenti se ne intendono hanno sospeso il lavoro. L’uranio intanto ha fatto la sua parte e solo spera in un dignitoso prepensionamento. Per Conrad il cuore era di tenebra solo perché faceva notte.

Inch’allah è facile trovarlo dipinto sui cofani dei camion di legna. Sono pitturati di verde per illudere la dogana e darsi un contegno di riguardo. Ogni viaggio potrebbe essere l’ultimo della serie. Gli alberi da tagliare si trovano sempre più lontano dal paese. Se Dio vuole ci sarà ancora un altro viaggio. Se Lui vuole Ebola arriva e poi finisce. Quando e se vuole i genocidi una volta passati si dimenticano. Quando vuole c’è il colpo di stato e il dittatore di turno lo evacuano i francesi. Loro salvato tutti quelli che si lasciano salvare e lo fanno gratis. Se Dio permette torneranno per fare nuovi contratti col prossimo presidente. Se Dio crede forse piove per la prossima semina. O allora si allagano i quartieri che abitano i poveri. Ancora una volta saranno salvati dalle agenzie umanitarie che a nome Suo operano da anni. Una creazione continua di crisi e carestie che neppure Lui si immaginava. Ma se Dio vuole tutto questo un giorno finirà.

Ama chi ti ama‘ è scritto su carretti tirati da asini. Detto da loro vale tanto oro quanto pesa. Saggezza con venature di filosofia spicciola. Fosse presa sul serio la scritta sarebbe stata cancellata da tempo. Ci sono stati una decina di morti per un litigio tra coltivatori e pastori in transumanza. Tredici i feriti all’arma bianca accertati. Storia antica da Caino fino ad Abele chiamato il giusto suo malgrado. Sono forse io il custode di mio fratello disse l’uccisore. Primo migrante sconosciuto della storia marcato da una croce tra le labbra. Caino vive di nascosto tra le banche di credito e i mercati finanziari. Boko Haram o chi per lui continua l’assurda guerra al destino. Scuole, scolari, insegnanti e precettori sono eliminati a decine. Scappano i soldati per quanto scritto sui carretti. Il presidente Jonathan conta sulla rielezione in Nigeria. L’Occidente invece usa i droni e le armi amiche per i nemici che non sono mai gli stessi. Battono bandiere di convenienza.

Dio ti vede perché siamo in un paese musulmano. E’ la teologia ambulante stampata sui camion a rimorchio che passano le frontiere. Riferito a doganieri e poliziotti che non mancano mai l’appuntamento col bottino. Vede tutto quello che passa attraverso il Sahel. Il suo sguardo penetra fino alla costa sabbiosa dell’oceano. I pirati sanno aggirarlo e i contrabbandieri come distoglierlo. Vede l’albero che cade e la foresta che cresce senza rumore. Ne sa qualcosa anche lui di quelli che passano. Il suo occhio accompagna Torres che arriva dalla Papuasia. Come diavolo sia potuto arrivare fino a Niamey se lo domanda pure lui. Dall’isola di Madagascar fino al Sudafrica di Mandela e l’indegno Zuma dell’Anc ormai corrotto. In Nigeria gli portano via tutto che neanche se n’è accorto. Passa sette mesi in carcere e dorme alla stazione. Lo vede e pensa che un mondo così strano non se lo era mai immaginato neppure lui.

Pazienza è il nome dell’ambulanza che passa tutte le ore con la sirena. Ci vuole nel reparto di urgenza che riceve solo quelli che pagano in anticipo e sono accompagnati. E’ necessaria nei padiglioni tra un pasto e l’altro. Insostituibile coi regimi politici che passa il convento. Magica nelle famiglie poligame. Trafugata al momento di cercare un lavoro. Confiscata dal sistema giudiziario. Raccomandata quando manca la corrente elettrica della ditta Nigelec. Implorata tra una stagione e l’altra. Salomone deceduto l’altro giorno l’ha messa in pratica. Poi l’hanno sepolto come un re.