Dopo una lunga prigionia Felice Salviato, il tecnico di Mirano sequestrato in Libia, è stato liberato ed è tornato a casa. Di questo va dato merito all’unita di crisi del ministero degli Esteri che, tra mille difficoltà, svolge un ruolo prezioso in situazioni di guerra, terrorismo, lotta tra bande, ricatti di ogni tipo e natura. Appena qualche giorno prima era stato liberato anche Marco Vallisa, pure lui sequestrato in Libia.
Altri, anche sul Fatto, hanno già affrontato il delicato tema delle condizioni nelle quali lavorano o “accettano” di lavorare molti nostri connazionali impegnati in zone segnate dal terrore e dalla violenza quotidiana.
A noi, oggi, interessa solo festeggiare chi è tornato e ricordare che altri 4 italiani risultano sequestrati e spariti nel nulla.
Del cooperante Giovanni Lo Porto, sparito in Pakistan il 19 gennaio del 2012, si sa poco o nulla.
Un silenzio assoluto circonda anche la sorte di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli,sequestrate in Siria il 31 luglio scorso, le due giovani volontarie che hanno scelto di dedicare le loro vite al volontariato e alla cooperazione.
Oggi infine compie 60 anni Padre Paolo Dall’Oglio, il gesuita che ha scelto la via della pace e del dialogo e per questo odiato dagli integralisti di tutte le formazioni impegnate nel massacro siriano.
Dovunque si trovi ora, ci sembra giusto far arrivare il nostro grazie perché Paolo è davvero uno che ha onorato la Repubblica nel mondo, esportan
do parole ed azioni di pace e dialogo, costruendo i ponti e contrastando i muri.