Cronaca

Case popolari, sgomberati due centri sociali. Scontri e barricate a Milano

Una ventina di persone hanno occupato le due strutture a Corvetto, nei pressi della sede del Pd devastata lo scorso 11 novembre. Fumogeni e lancio di sassi verso gli agenti, che hanno risposto con i lacrimogeni

Ancora scontri a Milano legati alle occupazioni delle case popolari. Durante lo sgombero di due centri sociali in zona Corvetto, nei pressi della sede del Partito Democratico assaltata lo scorso 11 novembre, è andata in scena una vera e propria guerriglia urbana tra le forze dell’ordine e i ragazzi dell’area antagonista.


(Video di Fabio Abati)

I centri, “Corvaccio” e “Rosanera”, si trovano in due villette di via Ravenna e via Pomposa, dove la polizia aveva fatto, nei giorni scorsi, perquisizioni legate al blitz con cui era stato devastato il circolo del Pd di via Mompiani. Alcuni occupanti, sapendo che in mattinata sarebbe iniziato lo sgombero, nella notte sono saliti sul tetto di una delle villette. Dopo che la polizia, presentatasi in tenuta antisommossa, li ha fatti uscire, sono intervenuti un centinaio di appartenenti all’area antagonista e sono scoppiati dei tafferugli con le forze dell’ordine. I manifestanti, decine di occupanti di alloggi popolari più i ragazzi dei centri sociali, hanno rovesciato dei cassonetti e lanciato sassi e fumogeni contro gli agenti, che hanno risposto con dei lacrimogeni. La polizia ha portato alcune persone in Questura. Sul posto anche i vigili del fuoco, mentre un elicottero monitora la situazione dall’alto.

Dopo i tafferugli, la situazione si è calmata. Il gruppo si è diviso in due fronti: i residenti si sono fermati all’angolo tra via dei Cinquecento e via Dei Panigarola, mentre gli antagonisti, circa un centinaio di ragazzi italiani e stranieri, in piazza Angilberto II, dove hanno iniziato un corteo bloccando la circolazione, a cento metri da uno schieramento di polizia, carabinieri e finanza. “Basta sgomberi” è lo slogan più ripetuto. Intanto, lo sgombero del “Rosa Nera” è terminato alle 10.30, quando la polizia ha iniziato a mettere in sicurezza lo spazio occupato. Ancora problemi invece al “Corvaccio”, dopo che tre manifestanti sono saliti sul tetto della villetta.

Gli scontri di Corvetto seguono la scia di tensione tra centri sociali e forze dell’ordine legata alla questione delle case popolari occupate. Lunedì erano scoppiati violenti tafferugli nel quartiere Giambellino dopo lo sgombero di una coppia da una casa di proprietà dell’Aler, l’azienda che gestisce gli alloggi popolari a Milano.