Le nozze del criminale nel carcere in cui sta scontando l'ergastolo per aver pianificato diversi omicidi negli anni 60 insieme alla sua setta "the family". La futura moglie una 26enne, Afton Elaine Burton, che da sette anni gli fa visita in prigione
E’ considerato uno dei più grandi criminali della storia americana, mandante di diversi omicidi di “The Family”, la setta di cui era a capo negli anni 60. Ora, a 80 anni, ha deciso di sposarsi. Charles Manson convolerà a nozze nel carcere di Corcoran, in California, dove sta scontando l’ergastolo, con Afton Elaine Burton, 26 anni, che ha iniziato a fargli regolarmente visita 7 anni fa. “Ci sposeremo il mese prossimo” ha fatto sapere la ragazza. La data non è ufficialmente fissata, ma il matrimonio dovrà essere celebrato entro 90 giorni dalla data in cui è stata concessa la licenza.
La promessa sposa ha la stessa età che aveva Sharon Tate quando morì, la sera del 9 agosto del 1969. Sharon, incinta di 8 mesi, era la compagna del regista Roman Polanski e si trovava nella loro villa di Cielo Drive, ricco quartiere di Los Angeles, insieme ad alcuni amici (Polanski era assente) quando un commando formato da Charles “Tex” Watson, Susan Atkins, Patricia Krenwinkel e Linda Kasabian, tutti membri della setta di Manson, fecero irruzione uccidendo la giovane e altre quattro persone. La strage, particolarmente cruenta, sconvolse l’America di fine anni 60.
La setta continuò la sua serie di omicidi nell’estate del ’69, lasciando tracce scritte nei luoghi dei delitti che riportavano il titolo di una canzone dei Beatles, “Helter Skelter“e il messaggio “Pigs“, rivolto con disprezzo alle vittime, tutte appartenenti all’upper class americana, detestata da Manson e i suoi. “Piggies”, inoltre, è anch’essa una canzone dei 4 di Liverpool, ai quali Charles Manson – un passato da musicista – ha detto di essersi ispirato, perché vi avrebbe trovato messaggi inneggianti al caos. Charles Manson, catturato insieme a gli altri membri di “The Family” poco dopo le stragi dell’estate del ’69, è rinchiuso da allora nel carcere californiano di Corcoran. Ha chiesto più volte la libertà vigilata ma gli è stata sempre respinta.