Il fumetto torna protagonista a Bologna con BilBOlBul, il festival internazionale dedicato alla cosiddetta nona arte che dal 20 al 23 novembre taglierà il traguardo della sua ottava edizione. Quattro giorni di incontri, convegni, workshop e mostre. Quattro giorni di fumetto d’autore, a cui la tradizione della rassegna organizzata dall’associazione culturale Hamelin ha ormai abituato la città da qualche anno a questa parte. Nell’edizione 2014 i riflettori sono puntati sulle trasformazioni del mondo dell’editoria del fumetto, con il confronto tra punti di vista diversi, dagli artisti emergenti agli editori, e con spazio alle nuove tendenze del fumetto contemporaneo italiano e internazionale.
L’apertura è affidata a un convegno dal titolo “Editoria senza editore?”, che vedrà diversi operatori dialogare per tutta la giornata su temi che vanno dall’editoria tradizionale all’autoproduzione, per capire in quale direzione sta andando la realtà del fumetto. A dare il via ufficiale al festival il 20 novembre sarà anche l’inaugurazione della mostra “L’intervista. Storia di un fumetto” al MAMbo, il museo d’arte moderna di Bologna che per la prima volta apre le porte alla rassegna. L’autore Manuele Fior, premiato in Francia e in Italia, racconterà il percorso che lo ha portato alla creazione dell’omonimo libro, tra citazioni, idee e suggestioni accostate alle tavole originali dell’opera. Tra il Museo di Palazzo Poggi, di Cere Anatomiche, palazzi e gallerie di Bologna troveranno spazio le altre mostre come “Icinori”, con l’esposizione delle serigrafie fantastiche dei due disegnatori, editori e stampatori Raphael Urwiller e Mayumi Otero che si confronteranno con le tavole del naturalista bolognese Ulisse Aldrovandi. Tra gli ospiti internazionali di cui si potranno ammirare le tavole, il russo Roman Muradov nella mostra “Fumetto. Istruzioni per l’uso”, i sette autori della nuova scuola tedesca selezionati dalla casa editrice indipendente Canicola, ma anche Anouk Ricard, firma francese della divertente serie per bambini “Anna et Froga”, ancora inedita in Italia. E poi ancora, lo sguardo su Max De Radiguès e Charles Forsman con “Fragile” presentato da Delebile edizioni, il mondo underground e della street art degli artisti di “Dolores”, le locandine teatrali della Germania dell’Est di Volker Pfüller e molte altre opere che rimarranno in esposizione anche nel periodo successivo alla rassegna.
Tra il Museo di Palazzo Poggi, di Cere Anatomiche, palazzi e gallerie di Bologna troveranno spazio le altre mostre come “Icinori”, con l’esposizione delle serigrafie fantastiche dei due disegnatori, editori e stampatori Raphael Urwiller e Mayumi Otero
Ad arricchire il festival saranno poi cinque workshop tenuti da esponenti del fumetto e dell’illustrazione contemporanei come Manuel Fior, Roman Muradov e Icinori, tavole rotonde sul lavoro editoriale con dibattiti aperti tra operatori del settore sulle nuove possibilità del fumetto come il crowdfunding o la stampa artigianale, mentre gli aspiranti autori potranno prendere contatti con editor di diverse realtà editoriali. Anche i ragazzi e i bambini avranno il loro momento, non secondario nel festival, con incontri con autori e visite guidate per avvicinarli al linguaggio del fumetto.