Dai dati raccolti durante 8,5 milioni di revisioni, il Tüv tedesco ha stilato da classifica dei modelli più e meno difettosi. Ai primi posti dei vari segmenti quasi solo tedesche, ad eccezione della Mazda. Modelli francesi e italiani in coda. E sempre in Germania le Fiat risultano fra le auto più rottamate e fra le meno rubate
La migliore in assoluto è la Mercedes-Benz SLK, ma in cima all’affidabilità di quattro segmenti su cinque ci sono auto tedesche: le “stellate” GLK (Suv) e Classe C (medie), Audi A3 (compatte), Opel Meriva (monovolume). L’unica straniera è giapponese: Mazda2 è prima fra le piccole. Non si tratta dell’ennesimo titolo assegnato dai lettori di questa o quella rivista, ma del risultato dell’analisi di oltre 8,5 milioni di revisioni effettuate in Germania dal Tüv (l’organizzazione delle ispezioni tecniche) tra il 2013 ed il 2014 su 226 modelli: 18 verifiche suddivise in quattro grande categorie, freni, telaio (incluse le sospensioni), impianto di illuminazione e rispetto dell’ambiente. Il Report 2015 rileva come sul 63,9% delle auto esaminate non siano state trovate irregolarità. Sul 23,5% delle auto sono stati riscontrati problemi, in leggero calo rispetto alla ricerca precedente. Il 40% delle auto, fa sapere il TÜV, ha oltre dieci anni di anzianità.
Il primato assolto della SLK è legato alla irrisoria percentuale di auto con difetti rilevata durante l’obbligatoria verifica periodica dei modelli fino a 3 anni di anzianità: solo il 2,4%. La roadster tedesca ha scalzato dal podio Opel Meriva, che comandava la classifica di affidabilità nel 2014 (4,2%). L’ente precisa che SLK ha una scarsa percorrenza: appena 26.000 in tre anni, la metà della media di quelle esaminate nella fascia. Nella top 5 precede Audi A6 (62.000 km con un quota di difetti del 2,9%), GLK, Porsche 911 e Bmw Z4.
La Porsche 911 è una vera certezza perché compare tra le auto con meno difetti in tutte le classifiche, anche se sempre con percorrenze relativamente basse: seconda in quella fra i 3 ed i 5 anni di anzianità dietro a Mazda3, e prima nelle altre tre: 6/7 anni (davanti a Mazda2 e VW Golf Plus), 8/9 anni (Toyota Corolla Verso e Toyota Rav4 seconda e terza) e 10/11 anni (sul podio anche Subaru Forester e, di nuovo, Toyota Rav4).
I modelli italiani si ammassano in fondo alla classifica. Fra quelli più giovani, la Fiat 500 (con soli 31.000 chilometri medi, gli stessi della Porsche 911) è 122° con il 13,4% di auto con problemi, Punto 124°, Panda 127° e Alfa Mito 128°. La graduatoria si ferma a 129, dove c’è Dacia Logan (15,7% di difetti e 50.000 km medi). Fra le auto fino ad un lustro, la Fiat Bravo è 115° con il 20,3%, la Panda 119° e il Doblò addirittura ultimo (25,8%, ma anche 82.000 km, 8.000 più della media). Il Doblò migliora un po’ nella classifica fino a 7 anni: si trova in 108° posizione (su 111) in compagnia di una impressionante serie di modelli francesi come Citroën Berlingo, Peugeot 307, Citroën C4 e C5, Renault Kangoo, Dacia Logan e Renault Laguna (ultima). Fra le vetture fino a 9 anni, nelle ultime dieci posizioni di sono Alfa Romeo 147, Fiat Doblò e Fiat Stilo. E non può certo consolare che la peggiore (43,2% di modelli “difettati”, anche se con una percorrenza nettamente superiore alla media, 152.000 contro 118.000) risulti la Mercedes Classe M, che è ultima anche fra le auto fino a 11 anni con la Fiat Stilo penultima (78° posto), Volkswagen Sharan terzultima e Ford Galaxy quartultima.
Questi dati fanno capire perché i tedeschi si non si facciano troppi problemi a separarsi – come aveva certificato Entsorgung Punkt DE GmbH nei primi sei mesi del 2014 – dalle auto italiane, cioè a rottamarle. Il ciclo di vita oscilla fra i 16 anni di Fiat ed i 14 di Lancia e Alfa Romeo. Fiat, che nonostante in Germania abbia una quota di mercato di poco superiore al 2% è il quinto brand più rottamato dopo Ford, Volkswagen (26 anni di longevità media), Opel e Renault.
Non c’è da stupirsi nemmeno se anche i ladri tedeschi si allontanino da Fiat e da Renault. Se in Italia Panda rimane l’auto più rubata davanti a Punto e 500, in Germania secondo una recente indagine dell’associazione delle assicurazioni (GDV) nel corso del 2013 erano sparite” appena” 197 Fiat, il 4,1% in meno rispetto al 2012 (la flessione sul mercato era stata del 5,8%). I furti di Renault sono calati addirittura del 19,5%. I marchi preferiti dai ladri sono naturalmente quelli domestici: Volkswagen (+3,1% quasi 6.000 denunce), Audi (+24%, poco meno di 2.900) e BMW (-3,8%). I possessori di Land Rover sono quelli che devono stare maggiormente in guardia, perché ai ladri il brand interessa: i furti sono lievitati del 540%.