Le delocalizzazioni del gruppo Fiat e De Agostini (con la ex Lottomatica) “pur se realizzate nel 2014, ai fini fiscali avranno rilievo solo con la presentazione delle dichiarazioni relative a tale anno di imposta che dovranno essere presentate nel corso del 2015. Resta pertanto fermo l’impegno dell’Agenzia delle entrate di vigilare sul pieno rispetto della normativa fiscale italiana” su queste operazioni, “impegno che sarà assolto anche tramite l’ordinaria attività di controllo prevista nei confronti dei grandi contribuenti”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, rispondendo in commissione Finanze della Camera a un’interrogazione di Giovanni Paglia (Sel). Zanetti ha poi ricordato che “nei confronti dei contribuenti con volume d’affari o ricavi non inferiori a 100 milioni di euro, l’Agenzia delle entrate effettua, entro l’anno successivo a quello di presentazione delle dichiarazioni, una specifica attività sia in materia di imposte dirette che di Iva (cd. tutoraggio)”. Questi controlli, ha aggiunto il sottosegretario, interessano “l’intera platea dei grandi contribuenti ed è finalizzata a graduare le modalità di intervento da porre in essere nei confronti di tali contribuenti in funzione delle caratteristiche proprie di tale tipologia di soggetti”.