Al termine di un'inchiesta sulle irregolarità, sanzioni a diversi manager italiani e austriaci. Tra le motivazioni, inosservanza delle disposizioni per la frode di leasing gonfiati per un valore di 88 milioni di euro
Due milioni e mezzo di euro di multa agli ex vertici di Hypo Alpe Adria Bank e Hypo Alpe Adria Leasing. Questo il verdetto di Banca d’Italia per punire carenze nei controlli e inosservanza delle disposizioni per la frode dei leasing gonfiati in 54mila contratti per un valore complessivo di 88 milioni di euro. Il nuovo management della banca ha restituito le somme ingiustamente percepite, inclusi gli interessi, per oltre 90 milioni di euro.
Le sanzioni per la banca ammontano in totale a 1,493 milioni, mentre quelle per la Leasing a poco più di 1 milione e riguardano 18 persone. Secondo la Banca d’Italia, Lorenzo Di Tommaso dovrà versare 199mila euro in qualità di ex amministratore delegato e direttore generale della banca e altri 188mila per il ruolo di ex componente del cda di Hypo Alpe Adria Leasing. L’ex consigliere della banca Johannes Leopold Proksch dovrà versare 224mila euro, in aggiunta ai 106mila euro da pagare in quanto ex amministratore della Leasing. Multa da 195mila euro per l’ex direttore generale della Leasing, Paolo Pellicciotti mentre Stephan Holzer, che ha è stato nei consigli di entrambe le società, verserà 248mila euro.
Sono stati inoltre sanzionati con una multa di 168mila euro gli sindaci Cisilino e Zanon. Nell’elenco figura anche l’ex presidente dell’Ordine nazionale dei Commercialisti Claudio Siciliotti. Coinvolto nel crac del Pastificio Amato in una inchiesta condotta dalla procura di Salerno, Siciliotti era componente del Collegio sindacale di Hypo Alpe Adria Bank e, secondo Bankitalia, dovrà versare 84mila euro.