Non credo affatto che gli “onesti ” non votino per Renzi e, dunque, penso che Landini abbia fatto bene a precisare il senso delle sue parole. Altrettanto bene ha fatto Renzi, nella sua lettera a Repubblica, a chiedere a tutti di abbassare i toni, anche se forse questo invito avrebbe dovuto rivolgerlo anche al segretario del suo partito e cioè a se medesimo.
Appena qualche ora prima del comizio di Landini, Renzi aveva paragonato le piazze della Cgil e della Fiom a quelle di Salvini, il rappresentante italiano della destra dei Le Pen. Una simile frase, qualunque cosa si possa pensare della Cgil e della Fiom, rappresenta una bestialità storica e politica. Mai piazze furono antropologicamente e civilmente più lontane.
Quelle dei Salvini rimbombano di inni e slogan razzisti, omofobi, xenofobi, e danno ospitalità ai peggiori umori di una Italia che ha dato sostegno al berlusconismo, alle norme ad personam, al disprezzo verso la Costituzione. Quelle altre sono le piazze, che anche in questo ventennio, si sono opposte ai bavagli, alle censure, alla abrogazione dell’articolo 18, ad ogni tentazione autoritaria. Qualsiasi paragone, oltre ad essere improponibile “per la contraddizione che non consente..”, è anche oltraggioso, nel senso letterale del termine. Del resto alcuni dei suoi collaboratori, in occasione dell’ultima manifestazione, erano riusciti persino a rievocare “i pullman pagati che portano i pensionati a Roma”, riesumando il peggio del peggio del battutismo della destra berlusconiana.
Alla richiesta di tregua verbale dovranno seguire le azioni e la capacità di riprendere il dialogo con le parti sociali, a cominciare da quello con chi non ha intenzione di rinunciare ad un punto di vista autonomo e critico, perché questa è l’essenza del confronto e della dialettica democratica.
Se fossimo in Renzi, infine, cominceremmo a diffidare di tutti questi coristi che plaudono, sempre e comunque, ad ogni sua battuta, perché proprio costoro alla prima difficoltà, scenderanno dal suo carro e magari gli bucheranno anche le ruote…