E' polemica in città per il nuovo ufficio stampa del presidente Vezzini. Sel: "Indispensabile ricercare all’esterno nuove competenze?"
Candidato sindaco (sconfitto) in quota Pd a Sergnano, nel Cremasco, alle recenti amministrative. Assistente parlamentare di Cinzia Fontana, senatore prima e deputato ora, in quota Pd. Direttore del giornale Le cronache cittadine, la cui gerenza racconta l’orientamento politico del mensile: direzione e redazione in via Bacchetta 2, sede del Pd locale; proprietà e amministrazione del Pd. Mauro Giroletti è appena stato nominato addetto stampa del nuovo presidente della riformata Provincia di Cremona Carlo Vezzini, eletto in quota Pd poco più di un mese fa. Giroletti – né giornalista professionista né pubblicista, ma iscritto ad un albo speciale presso l’Ordine – è il secondo membro deputato alla comunicazione facente parte del team di Vezzini (il primo è stato reperito tra i dipendenti già in carico all’ente, oltre 400), ed è stato selezionato tramite un bando pubblico di assunzione di una figura professionale “con il profilo di addetto stampa da assegnare all’Ufficio di staff del Presidente della Provincia”.
Indiscrezioni riportate dal sito online cremonese cremonaoggi.it menzionano il nome di Giroletti già il 20 ottobre, in un pezzo in cui non vengono utilizzati condizionali, dando dunque per certa la sua nomina. Ciò aveva suscitato preoccupazioni e mugugni tra i democratici, al punto che venne deliberato di indire un avviso di selezione pubblica per mettere a tacere le polemiche. Secondo vascellocr.it – un altro foglio online locale sempre bene informato – sarebbero stati una ventina i partecipanti al bando. Ed ecco che in data 20 novembre 2014, data riportata in calce all’esito del concorso, si legge che “il Presidente della Provincia, a seguito dell’analisi delle candidature pervenute (…)” informa di “aver provveduto a individuare l’addetto stampa nella persona del dr. Mauro Giroletti (…)”. Nell’avviso di selezione pubblica si legge altresì: “Qualora il Presidente, dopo l’esame dei curricula, intenda procedere al colloquio, gli interessati saranno avvisati con preavviso non inferiore a tre giorni”. Colloquio non obbligatorio: non è dato sapere se Giroletti l’abbia sostenuto.
Sulla decisione di Vezzini è intervenuto anche il parlamentare di Sinistra Ecologia Libertà Franco Bordo, il quale ha chiesto al presidente dell’Area Vasta se, in un’ottica di riassetto di quelli che sono ormai enti locali di secondo livello, al quale si sarebbe dovuto affiancare un impegno di riduzione della spesa pubblica, “sia indispensabile ricercare all’esterno nuove competenze per coadiuvarla nel suo compito, anche in considerazione delle sue affermazioni nel discorso d’insediamento per cui ‘la Provincia di Cremona vanta personale dipendente efficiente al servizio delle nostre comunità’. Con tutta sincerità – ha proseguito l’esponente vendoliano – non posso credere che per questi due posti non vi sia del personale dipendente pronto a dimostrare capacità ed efficienza”. Per concludere così: “Ovviamente mi domando anche cosa ne pensano i sindaci che compongono il consiglio e anche cosa ne penserebbero il ministro Delrio e il premier Renzi, dopo tutte le parole spese a favore dei risparmi che tale legge avrebbe comportato”.