Tra i 16 e i 17 deputati della minoranza Pd hanno votato alla Camera un emendamento di Sel al Jobs act in difesa dell’articolo 18. Lo riferiscono i parlamentari di Sel Arturo Scotto e Nicola Fratoianni. Il deputato democratico Alfredo D’Attorre conferma che alcuni colleghi, “in ordine sparso”, hanno sostenuto la proposta mentre lui, come altri, non ha partecipato al voto. In particolare a favore hanno votato Albini, Argentin, Beni, Carra, Cimbro, Civati, Cuperlo, Farina, Fassina, Fossati, Gregori, Iacono, Laforgia, Mogniato, Pollastrini, Scuvera e Terrosi.
17deputati del #PD votano il nostro emendamento1-68al #JobsAct che chiede che l’#art18 rimanga per tutti dopo1anno di prova.
— Giorgio Airaudo (@GAiraudo) 24 Novembre 2014
A Montecitorio l’Aula aveva respinto in precedenza un emendamento presentato dal Movimento 5 stelle sulla soppressione della delega sul lavoro. La proposta è stata bocciata con 245 no e 126 sì. Tutti gli emendamenti finora sono stati bocciati. “Abbiamo respinto 34 emendamenti su 68. Siamo a metà si potrebbe chiudere anche domani sera” ha commentato il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano. La maggioranza “non ha avuto bisogno di ricorrere la fiducia per reggere” ha detto il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova. “Questo testo – ha aggiunto – non riduce i diritti dei lavoratori. In Aula c’è una discussione responsabile siamo ottimisti che l’approvazione arriverà nei tempi previsti, entro mercoledì”.
Tra le altre prese di posizione si registra quella di Sergio Pizzolante, capogruppo in commissione per il Nuovo Centrodestra: “Il gruppo di Forza Italia alla Camera vota contro la riforma che, di fatto, elimina l’articolo 18 e l’onorevole Polverini interviene, invece, in Aula a favore dell’articolo 18 con il sostegno di Sel e del M5s. E’ chiaro che Forza Italia è in uno stato confusionale”. Renata Polverini replica: “Ho sempre sostenuto che l’articolo 18 rappresenti un architrave del diritto del lavoro e, per questo, ho annunciato il mio voto favorevole a tutti gli emendamenti presentati in Aula che propongono di mantenere questa tutela essenziale per le lavoratrici ed i lavoratori. Più che in uno stato confusionale nel quale mi sembra sia l’onorevole Pizzolante che si trova al governo con il Partito Democratico avendo promesso ben altro agli elettori, penso di essere coerente con la mia storia e con ciò che dico e penso da trent’anni”.
Alla Camera si vota il #JOBSAct senza fiducia. Ha vinto il parlamento che ha migliorato la delega grazie al lavoro della commissione. — Roberto Speranza (@robersperanza) 24 Novembre 2014