Cultura

“Jacko” e il “Duca Bianco”: “coppia d’assi” per due documentari ora nelle sale

I fan di Michael Jackson e David Bowie dovranno appuntarsi il 25 e 26 novembre sull’agenda o sul calendario dell’ iPhone per poter vedere nelle sale cinematografiche italiane i due documentari a loro dedicati: Michael Jackson, Life, Death and Legacy e David Bowie is

di Davide Turrini

Jacko” e il “Duca Bianco” are back, ma solo per due giorni. I fan di Michael Jackson e David Bowie dovranno appuntarsi il 25 e 26 novembre sull’agenda o sul calendario dell’ iPhone per poter vedere nelle sale cinematografiche italiane i due documentari a loro dedicati: Michael Jackson, Life, Death and Legacy e David Bowie is. Sul lavoro che ha come protagonista l’autore di “Bad” e “Thriller” viene celato il più stretto riserbo e poco si sa delle immagini presenti su grande schermo. Nulla di epocale, vedendo i rapidi trailer concessi da una casa di produzione cinetelevisiva, la “Entertain Me” con sede a Los Angeles, realizzatrice in serie di biopic sui grandi nomi della musica pop d’oltreoceano come Justin Timberlake, Lady Gaga, Miley Cirus, ma anche gli storici Creedence Clearwater Revival, e per ultimi i Metallica.

Diretto da Maureen Goldthorpe, una produttrice esecutiva della televisione britannica e statunitense, il film sulla popstar dell’Indiana è il terzo della Entertain Me ad essa dedicato dal 2009 al 2012. Tutta l’universale popolarità di Jackson verrà rimontata sul fil rouge di molte sue esibizioni live come “I Want You Back”, inciso con i Jackson Five quando era ancora un bambino; “Don’t Stop ‘til You Get Enough” e il successo planetario di “Thriller”, “Billie Jean”, “Bad” e “Black or White”.

Diretto da Maureen Goldthorpe, una produttrice esecutiva della televisione britannica e statunitense, il film sulla popstar dell’Indiana è il terzo della Entertain Me ad essa dedicato dal 2009 al 2012

Non mancano le testimonianze di amici e conoscenti; frammenti del funerale del 7 luglio 2009 con presenti 18mila fan in lacrime estratti a sorte con una lotteria; i teneri momenti con enormi zazzere e pantaloni a zampa d’elefante dei Jackson Five; la pelle a brandelli nel rivoluzionario videoclip Thriller di John Landis e la pelle sconvolta dalla vitiligine tra gli alberelli e le macchinine di Neverland; il celebre passo Moonwalk o un poco conosciuto episodio dove durante il set di uno spot Pepsi finisce con ustioni di secondo grado su mezza testa . Ma non c’è documentario su Jackson senza il coté giudiziario che l’ha coinvolto in prima persona: le accuse di pedofilia del caso Arvizo (qui da ricordare il vero scoop documentario di Martin Bashir – Living with Michael Jackson – dove l’autore inglese ruba letteralmente momenti di vita privata del nostro), ma anche lo scandalo del figlio Blanket esposto per pochi secondi fuori dal balcone dell’hotel Adlon di Berlino. Infine la faccia attonita del dottor Murray davanti al tribunale di Los Angeles dove gli vengono inflitti quattro anni per aver causato la morte di Michael Jackson con dosi massicce di Propofol.

Per quel che riguarda il “Duca Bianco”, invece, si tratta di un documentario very british, raffinato e pieno di piccolissimi dettagli della vita di David Bowie messi in mostra alla Victoria & Albert Museum

Per quel che riguarda il “Duca Bianco”, invece, si tratta di un documentario very british, raffinato e pieno di piccolissimi dettagli della vita di David Bowie messi in mostra alla Victoria & Albert Museum di Londra nell’esposizione a lui dedicatagli nel 2013 con 311mila visitatori. 300 oggetti esposti che includono filmati, fotografie, testi scritti a mano da Bowie, storyboard per i video, bozzetti di costumi e scenografie: un patrimonio di memorabilia legati al mondo di un cantante, classe ’47, che ha lasciato un segno inconfondibile nel rock britannico e mondiale. Ad accompagnare lo spettatore tra le stanze “bowiane” lo stilista giapponese Kansai Yamamoto e il front-man dei Pulp Jarvis Cocker. Il viaggio cinematografico corrisponde a 50 anni di carriera, tra innumerevoli trasformazioni e personaggi – dal Major Tom di “Space oddity” a “Ziggy Stardust”, dal Thin White Duke di “Station to Station” al diafano post-rocker di “Heroes” fino ai trionfi di “Let’s dance” e del più recente “The next day” – dove Bowie esibisce eccentrici costumi di scena che hanno fatto addirittura la storia della moda anni ottanta.

Le sale in cui vedere Michael Jackson Life, Death and Legacy;
Le sale per vedere David Bowie Is

“Jacko” e il “Duca Bianco”: “coppia d’assi” per due documentari ora nelle sale
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