“Hanno cominciato a dirmi “Rompicoglioni, asino, testa di cazzo!“. Il maresciallo mi ha dato un calcio sul pene. L’altro mi ha colpito in testa. Hanno continuato a picchiarmi e sono caduto per terra”. È la denuncia di un cittadino senegalese, Ibra Dieng, fermato dalla polizia locale di Rezzato (provincia di Brescia) in seguito a un diverbio con un italiano. Una volta portato in caserma sarebbe avvenuto il pestaggio. “Sono andato subito all’ospedale” – racconta – “dove mi hanno trovato un trauma alla base del pene”. Il referto medico del pronto soccorso riporta una prognosi di 10 giorni. Il commissario Giancarlo Bonizzardi, comandante della polizia locale di Rezzato, risponde: “Non è successo niente. Risponderà di quello che dice”. Dieng è stato denunciato dai vigili per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Dopo la visita all’ospedale, assistito dall’associazione “Diritti per tutti”, ha presentato a sua volta una denuncia contro la polizia locale per abuso d’ufficio, abuso d’autorità e lesioni di Andrea Tornago
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