“Pensare che Juncker possa affrontare e risolvere il problema dell’evasione fiscale è altrettanto credibile che mettere Al Capone a capo della Commissione sicurezza ed etica“. Così Marine Le Pen, leader del Front National, durante il dibattito in Aula, a Strasburgo, sulla mozione di censura presentata dal gruppo Efdd del Movimento 5 Stelle e dell’Ukip (e appoggiata anche dall’estrema destra francese) dopo lo scandalo Luxleaks, commenta l’operato del presidente della Commissione europea. Jean-Claude Juncker viene accusato di essere stato il premier di una specie di paradiso fiscale nel cuore dell’Europa. “E’ il simbolo – dice la Le Pen – di un sistema che ha imposto l’austerità e la sofferenza economica, mentre il Lussemburgo non ha fatto pagare le tasse a 300 multinazionali privando l’Europa di risorse importanti”. A rincarare la dose, ci pensa David Coburn (Ukip):”Juncker dice di essere a favore della solidarietà in Europa. Sciocchezze, ha solo fatto fare tanti soldi al Lussemburgo” di Alessio Pisanò