“Fabrizio ha seri problemi di salute, il personale socio-sanitario del carcere ha già suggerito per lui misure alternative. C’è una certificazione importante che prevede la sua uscita immediata dal carcere con una pena alternativa. Ma la condanna per il caso Trezeguet, che gli ha dato la mazzata finale, ne impedisce la scarcerazione, come per i mafiosi. In Italia non c’è giustizia“. Sono le parole della madre di Fabrizio Corona, Gabriella, intervenuta a “L’aria che tira”, su La7. Corona, in carcere da due anni, è stato recentemente sottoposto a un ulteriore aumento di pena per i reati di falso e corruzione. A riguardo, la madre afferma: “Io non posso accettare che mio figlio muoia in carcere, non posso. Non è un criminale. Mettano dentro i veri criminali, allora starò zitta. Mio figlio è stato giudicato più per la questione morale che per quella strettamente giudiziaria. Non ho mai detto che Fabrizio è un santo, non lo posso dire. Ha commesso tanti errori, si è meritato alcune pene, ma tante altre che gli sono state inflitte sono state di un’esagerazione spropositata”. E aggiunge: “Molti atteggiamenti di Fabrizio sono dovuti a un serio problema psicologico. E mi meraviglio come in Italia soltanto Fabrizio Corona debba pagare per la sua immoralità, visto che viviamo in un Paese immorale. La politica non ci è stata vicina, fatta eccezione per il M5S e Beppe Grillo che nel suo blog ci ha dato spazio. Anche i giornalisti e gli intellettuali si sono schierati dalla parte di Fabrizio, sia da destra, sia da sinistra”. Gabriella Corona poi racconta la vita del figlio in carcere: “Si è rimpossessato di se stesso, di quella parte bellissima di sé. Fabrizio si era perso a un certo punto della sua vita e adesso il carcere in questo senso lo ha aiutato, perché ha avuto modo di fermarsi e di guardarsi dentro. Ma è molto sofferente, perché il carcere è estremamente duro. E soffre molto perché vive questo come una grande ingiustizia” di Gisella Ruccia
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