Sono oltre 45 i morti nell’attentato compiuto da due donne kamikaze, avvenuto questa mattina in un affollato mercato di Maiduguri, capitale dello Stato settentrionale nigeriano del Borno. Lo riferiscono testimoni e fonti ospedaliere. Le kamikaze erano due adolescenti che hanno nascosto l’ordigno sotto il loro hijab, facendo finta di portare un neonato sulla schiena, per poi farsi esplodere quasi simultaneamente. Secondo le prime ricostruzioni, la prima ragazza ha azionato l’esplosivo, uccidendo tre donne; poi la seconda attentatrice si è fatta esplodere, facendo più di trenta vittime.
Sospettato per l’attacco il gruppo radicale islamico Boko Haram, dal momento che in passato ha compiuto attentati simili nel nord est della Nigeria. L’area è infatti una delle zone del Paese più colpite dal gruppo islamista. Quello di oggi è il primo attacco a Maiduguri dallo scorso 2 luglio, quando nella stessa area del mercato un’autobomba esplose colpendo un gruppo di commercianti e clienti e provocando 56 morti.