Un’iniziativa lungimirante e curiosa che da qualche tempo sta conquistando avventori di ogni età, pronti a saldare il proprio debito semplicemente scambiandosi un bacio alla cassa. Ma anche meno lodevoli eventi che sviliscono le donne, mettendone in pericolo (ovviamente) non solo la salute. E’ iniziato tutto un anno fa quando, a pochi mesi dall’apertura, una piccola enoteca fuori dal comune ha deciso di emulare, reinventandoselo, un analogo escamotage promozionale d’origine australiana per farsi conoscere e attrarre nuova clientela. Un brindisi all’amore ma anche una dirompente e originale strategia di comunicazione che ha dato visibilità prima al caffè Metro St. James di Sidney, e poi traslata nella nottambula zona Sempione di Milano, per gli aperitivi dell’enoteca Wineria di piazza Caneva 14. Di cosa si tratta? Semplice. Si arriva in coppia, si ordina un calice di vino, si passa una bella serata tra stuzzichini e chiacchiere e al momento del conto, si decide se pagare il conto con del denaro contante o con un bacio immortalato da una foto o un video che il locale poi viralizzerà sui vari canali social di cui dispone.
Si decide se pagare il conto con del denaro contante o con un bacio immortalato da una foto o un video che il locale poi “viralizzerà” sui vari canali social di cui dispone
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Pagaconunbacio (1)
Non importa se si è fidanzati, amici o amanti; non importa l’età, il genere o il sesso. Chiunque può partecipare e scoprire così che, a volte, un semplice gesto d’amore può diventare un coupon da spendere in un baratto straordinario che permette, in questo caso, di godere di un ottimo rosso, bianco, rosè o addirittura di bollicine, tra le tante etichette di nicchia selezionate e proposte dai giovani e appassionati gestori. Per chi si accontenta di un solo “giro” di bevuta nessun ulteriore esborso e quindi un fantastico inizio serata totalmente gratuito, per gli altri invece un netto risparmio. Mentre per Wineria un modo per farsi pubblicità e conquistare con i suoi prodotti una sempre più ampia clientela. Per chi incuriosito ne volesse approfittare, l’originale iniziativa #Pagaconunbacio, che sta per concludere la sua terza edizione, è attiva fino al 3 dicembre, solo il mercoledì, dalle 18 alle 21.30.
Una festa dove alcol e sesso si miscelano senza pudore e con potenziali gravi conseguenze per la salute, e non solo
Se questa del bacio in cambio di un drink è una formula da plauso, altre meno lodevoli sono arrivate alla ribalta della cronaca nazionale e internazionale degli ultimi mesi. Come il fenomeno statunitense dei “Lemon Party” che dai college d’oltreoceano sta interessando anche il vecchio Continente. Una festa dove alcol e sesso si miscelano senza pudore e con potenziali gravi conseguenze per la salute, e non solo. In pratica tutti gli uomini hanno con se un adesivo a forma di limone mentre le ragazze devono raccoglierne alcuni (convincendo i maschietti a lasciarsi baciare “alla francese”) per avere un drink gratuito, e molti di più per avere bottiglie o brocche sempre free. Solo qualche settimana fa, una discoteca in provincia di Pavia ha tentato di organizzare un evento simile per poi cancellarlo a causa delle polemiche suscitate. Insomma baci in cambio di cocktail a mercificare le donne ma che sembrano nulla rispetto a quanto è accaduto alle Baleari la scorsa estate, dove sembra che sia diventato di moda, soprattutto per le turiste inglesi, sia il “casto” body shot (ovvero farsi mangiare della panna montata dal seno e bere uno shot alcolico) sia un ancor più sconvolgente scambio di prestazioni sessuali orali pubbliche, in cambio di drink.
Alle Baleari la scorsa estate sembra che sia diventato di moda, soprattutto per le turiste inglesi, il “casto” body shot (ovvero farsi mangiare della panna montata dal seno e bere uno shot alcolico)