Gli emendamenti approvati in commissione Bilancio alla Camera stanziano poi 100 milioni per gli asili nido e tre per l'integrazione dei richiedenti asilo nei Comuni in cui sono accolti. Le famiglie con almeno quattro figli e reddito sotto 8.500 euro annui riceveranno buoni acquisto per "beni e servizi per l'infanzia"
Dal bonus mensile per pagare i pannolini, destinato alle famiglie con redditi molti bassi, ai 100 milioni destinati al rilancio di asili nido e scuole materne. Sono alcune delle novità contenute negli emendamenti alla legge di Stabilità approvati in commissione Bilancio alla Camera. Tra gli stanziamenti aggiuntivi spuntano anche 3 milioni di euro per l’integrazione dei richiedenti asilo e 103 milioni per mandare in pensione prima i lavoratori che sono stati esposti all’amianto per più di dieci anni. Passato anche l’emendamento di Ncd che elimina l’obbligo, per i titolari di farmacie in pensione, di cederne la direzione. E arriva anche l’atteso dimezzamento dei tagli ai patronati, che scendono da 150 a 75 milioni.
Contributi per le famiglie numerose e gli asili nido. Non solo il bonus bebè. Tra le proposte di modifica approvate ce n’è una, presentata da Ncd e Per l’Italia, che stanzia 45 milioni per il 2015 da destinare a “buoni per l’acquisto di beni e servizi per l’infanzia” come i pannolini. Ne avranno diritto, come “contributo alle spese per il mantenimento dei figli“, i nuclei con almeno quattro minori e un reddito non superiore a 8.500 euro annui. Cento milioni presi dal Fondo famiglia già previsto dal ddl saranno poi destinati a asili nido e scuole materne. Il fondo, in particolare, dovrà essere utilizzato per il “rilancio del piano di sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia”. Una cifra doppia (200 milioni di euro) andrà però alle scuole elementari parificate e al sistema prescolastico integrato. In arrivo anche 7,7 milioni di euro per l’acquisto di alimenti da destinare ai poveri.
Amianto: pensione anticipata per i lavoratori esposti. Benefici previdenziali per i lavoratori che sono stati esposti all’amianto. Chi è stato esposto alla sostanza tossica per un periodo superiore ai dieci anni, ha ottenuto il relativo riconoscimento da un giudice ed è stato messo in mobilità può ottenere la maggiorazione del riconoscimento ai fini pensionistici così come previsto prima della riforma del 2003. In altre parole gli sarà permesso di andare in pensione prima. “Una vittoria politica che assume un valore simbolico altissimo dopo la sentenza ‘Eternit‘ che ha visto cadere in prescrizione i reati”, ha detto Antonio Castricone, deputato Pd e primo firmatario dell’emendamento sottoscritto tra gli altri anche da Sel, M5S, FI e Ncd e approvato all’unanimità in commissione. Per l’intervento sono stati stanziati 103 milioni per il 2015, 460 per il 2016 e 458 dal 2017.
Richiedenti asilo: stanziati 3 milioni di euro. Tre milioni di euro saranno destinati, anche nel 2015, a incrementare il Fondo nazionale per le politiche e i servizi per l’asilo. Le risorse serviranno per realizzare politiche per l’integrazione dei rifugiati e richiedenti asilo nei Comuni dove hanno sede i centri di accoglienza.
Gioco d’azzardo: monitoraggio con software e allerte. Tre milioni di euro spalmati su tre anni saranno invece destinati alla “sperimentazione di modalità di controllo” dei soggetti a rischio ludopatia, con l’uso di “un software in grado di monitorare il comportamento del giocatore e generare messaggi di allerta”. L’emendamento di Per l’Italia stabilisce che una parte dei 50 milioni di euro stanziati per la prevenzione e la cura delle patologie connesse al gioco d’azzardo sia destinata a tenere sotto controllo le persone coinvolte.
Farmacie: i titolari in pensione non dovranno più cederne la direzione. Un emendamento presentato dal Nuovo Centro Destra elimina la norma, contenuta nel decreto Competitività emanato dal governo Monti nel 2012, che obbligava i titolari di farmacie in età pensionabile a nominare un sostituto per dirigere la propria attività. Per l’alfaniano Maurizio Bernardo “si restituisce dignità a speciali professionisti”.
Ecobonus al 65% anche per antisismica. L’ecobonus al 65% sarà prorogato a tutto il 2015 non solo per l’efficienza energetica ma anche per gli interventi di consolidamento antisismico degli edifici. Inoltre l’emendamento prevede che l’ecobonus valga anche per interventi “relativi a parti comuni di edifici condominiali” e per “l’acquisto e alla posa in opera delle schermature solari”.
Dimezzati i tagli ai patronati. Un emendamento di Mauro Guerra, del Pd, dimezza da 150 a 75 milioni i tagli agli istituti di patronato. Ma prevede anche che le risorse vadano solo ai più “efficienti”. Si prevede quindi un piano di razionalizzazione che poterà alla chiusura di quelli che servono una percentuale di popolazione molto piccola.