Alla fine l’ha spuntata Bologna. Il 2014, dopo un 2013 senza saloni in Italia, rischiava di vedere due eventi motoristici in competizione l’uno con l’altro, negli stessi giorni di inizio dicembre: il Milano Auto Show di Alfredo Cazzola e il tradizionale Motor Show di Bologna organizzato dalla francese GL Events. Le filiali italiane della case automobilistiche, alle prese con budget ridotti, non potevano certo presenziare entrambe le rassegne, e alla fine hanno scelto Bologna: 19 marchi hanno aderito alla kermesse emiliana. Per Milano, invece, l’appuntamento pare rimandato al prossimo anno, in corrispondenza dell’Expo 2015.
“In un anno di percorso accidentato, con tante difficoltà legate alla situazione del paese, al mercato auto che, nonostante sia in leggera ripresa si assesta ancora a un -40% rispetto ai livelli pre-crisi”, ha detto Giada Michetti, amministratore delegato di GL Events Italia, “ci siamo dati un obiettivo, quello di realizzare un nuovo format che fosse sostenibile, innovativo e coinvolgente”. Dopo l’ultima edizione, quella del 2012, realizzata in forma ridotta con soli cinque giorni d’apertura e un’affluenza di appena 450.000 persone contro le oltre 850.000 dell’anno precedente, GL events ha deciso di tornare ai classici nove giorni di apertura al pubblico.
![Motor Show 14 conferenza stampa](http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2014/11/Motor-Show-14-conferenza-stampa.jpg)
Ma il Motor Show in programma dal 6 al 14 dicembre ha una formula rinnovata rispetto al passato, per abbracciare un pubblico più ampio. I motori ci sono: come da tradizione, non mancheranno il pit stop Ferrari di Formula 1 e il Memorial Bettega con sfide fra vecchie glorie. E anche le case automobilistiche sono presenti, pur non avendo aderito in massa: ci sono i marchi del gruppo FCA (Abarth, Alfa Romeo, Ferrari, Fiat, Maserati, Jeep), quelli del gruppo Volkswagen (Audi, Lamborghini, Porsche, Seat, Skoda, Volkswagen), Jaguar e Land Rover, e poi Citroën, Honda, Nissan, Pagani e Smart. Non tutti i costruttori, però, esporranno negli stand: alcuni saranno nelle 10 aree dedicate ai test drive, altri all’interno delle sezioni “Route Motor Show” o “Innovaction“.
Proprio per offrire più percorsi di lettura del Salone – in media, i visitatori si trattengono sei ore – sono state ideate nuove aree: la “Route” è un percorso sulla passione automobilistica nella “motor valley” emiliano romagnola, mentre l’”Innovaction” è dedicata alla tecnologia. Esporranno in quest’area anche il campionato Formula E – le monoposto elettriche si esibiranno per la prima volta in pista in Italia proprio al Motor Show – e il costruttore californiano di auto a batterie Tesla.
Il Motor Show 2014, però, spinge forte anche sullo “show”. Sono previsti gli interventi di vari volti noti della televisione e dello sport, l’esibizione, con MTV, dei rapper Fedez e J-Ax (sabato 6), sfide dance fra 19 deejay italiani (domenica 20), un concerto della star della musica house Bob Sinclair (venerdì 12), i Web Show Awards (sabato 13) con la partecipazione dei rapper Rocco Hunt, Salmo, Moreno e Baby K. Nei giorni delle esibizioni, la chiusura sarà posticipata alle ore 20. E poi non mancheranno il cinema (un “drive in” proietterà due film al giorno), i simulatori di guida, i fumetti e il cibo: il padiglione 26 sarà dedicato alle eccellenze gastronomiche dell’Emilia-Romagna, oltre che ai musei dell’auto regionali.
![locandina motor show 2014](http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2014/11/locandina-motor-show-2014.jpg)
Come si può già intuire oggi, ci sarà molta Emilia-Romagna al Motor Show. Più del solito. Perché lo spauracchio della competizione con il Milano Auto Show ha messo gli organizzatori alle strette e li ha convinti a puntare sulla sua storia e le sue radici, e addirittura a modificare il logo dell’evento, aggiungendo l’articolo “il” davanti a “Motor Show” per sottolinearne l’unicità. “Proporre due eventi automobilistici nello stesso periodo è stata un’operazione anomala che ha reso più difficile il lavoro di tutti”, ha detto in conferenza stampa Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere. E se per ora nessuno si azzarda a fare previsioni di affluenza né a dichiarare l’entità dell’investimento, è chiaro che puntare su un evento motoristico, oggi, in Italia, è una bella scommessa. Per convincersi che la vinceranno, gli organizzatori continuavano a ripetere, in conferenza stampa, che “il Motor Show può essere solo a Bologna”.
Motor Show di Bologna 2014
Giorni di apertura: dal 6 al 14 dicembre
Orari: sabato e domenica dalle 8.30 alle 18 (chiusura posticipata alle 20 nei giorni di concerto), giorni feriali dalle 9 alle 18
Biglietti: 18 euro l’intero, 14 il ridotto (dai 7 ai 14 anni). I biglietti sono già acquistabili in prevendita a 15 euro + 1 euro di commissioni (informazioni sulla prevendita)
Programma Motorsport scaricabile qui
Sito ufficiale: www.motorshow.it
![Motor Show 2014 mappa](http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2014/11/Motor-Show-2014-mappa-.jpg)
Fatti a motore
Motor Show di Bologna 2014, il ritorno. Ancora motori, ma più musica e “show”
Dopo un anno di assenza e il testa a testa con il Milano Auto Show che gli si voleva sovrapporre, torna il Motor Show di Bologna. Nove giorni d'apertura, come ai vecchi tempi, e 19 marchi automobilistici. Ma oltre al motor sport, ci sarà spazio anche per l'innovazione – Tesla e la Formula E – e per le esibizioni musicali di Bob Sinclair, Fedez e J-Ax
Alla fine l’ha spuntata Bologna. Il 2014, dopo un 2013 senza saloni in Italia, rischiava di vedere due eventi motoristici in competizione l’uno con l’altro, negli stessi giorni di inizio dicembre: il Milano Auto Show di Alfredo Cazzola e il tradizionale Motor Show di Bologna organizzato dalla francese GL Events. Le filiali italiane della case automobilistiche, alle prese con budget ridotti, non potevano certo presenziare entrambe le rassegne, e alla fine hanno scelto Bologna: 19 marchi hanno aderito alla kermesse emiliana. Per Milano, invece, l’appuntamento pare rimandato al prossimo anno, in corrispondenza dell’Expo 2015.
“In un anno di percorso accidentato, con tante difficoltà legate alla situazione del paese, al mercato auto che, nonostante sia in leggera ripresa si assesta ancora a un -40% rispetto ai livelli pre-crisi”, ha detto Giada Michetti, amministratore delegato di GL Events Italia, “ci siamo dati un obiettivo, quello di realizzare un nuovo format che fosse sostenibile, innovativo e coinvolgente”. Dopo l’ultima edizione, quella del 2012, realizzata in forma ridotta con soli cinque giorni d’apertura e un’affluenza di appena 450.000 persone contro le oltre 850.000 dell’anno precedente, GL events ha deciso di tornare ai classici nove giorni di apertura al pubblico.
Ma il Motor Show in programma dal 6 al 14 dicembre ha una formula rinnovata rispetto al passato, per abbracciare un pubblico più ampio. I motori ci sono: come da tradizione, non mancheranno il pit stop Ferrari di Formula 1 e il Memorial Bettega con sfide fra vecchie glorie. E anche le case automobilistiche sono presenti, pur non avendo aderito in massa: ci sono i marchi del gruppo FCA (Abarth, Alfa Romeo, Ferrari, Fiat, Maserati, Jeep), quelli del gruppo Volkswagen (Audi, Lamborghini, Porsche, Seat, Skoda, Volkswagen), Jaguar e Land Rover, e poi Citroën, Honda, Nissan, Pagani e Smart. Non tutti i costruttori, però, esporranno negli stand: alcuni saranno nelle 10 aree dedicate ai test drive, altri all’interno delle sezioni “Route Motor Show” o “Innovaction“.
Proprio per offrire più percorsi di lettura del Salone – in media, i visitatori si trattengono sei ore – sono state ideate nuove aree: la “Route” è un percorso sulla passione automobilistica nella “motor valley” emiliano romagnola, mentre l’”Innovaction” è dedicata alla tecnologia. Esporranno in quest’area anche il campionato Formula E – le monoposto elettriche si esibiranno per la prima volta in pista in Italia proprio al Motor Show – e il costruttore californiano di auto a batterie Tesla.
Il Motor Show 2014, però, spinge forte anche sullo “show”. Sono previsti gli interventi di vari volti noti della televisione e dello sport, l’esibizione, con MTV, dei rapper Fedez e J-Ax (sabato 6), sfide dance fra 19 deejay italiani (domenica 20), un concerto della star della musica house Bob Sinclair (venerdì 12), i Web Show Awards (sabato 13) con la partecipazione dei rapper Rocco Hunt, Salmo, Moreno e Baby K. Nei giorni delle esibizioni, la chiusura sarà posticipata alle ore 20. E poi non mancheranno il cinema (un “drive in” proietterà due film al giorno), i simulatori di guida, i fumetti e il cibo: il padiglione 26 sarà dedicato alle eccellenze gastronomiche dell’Emilia-Romagna, oltre che ai musei dell’auto regionali.
Come si può già intuire oggi, ci sarà molta Emilia-Romagna al Motor Show. Più del solito. Perché lo spauracchio della competizione con il Milano Auto Show ha messo gli organizzatori alle strette e li ha convinti a puntare sulla sua storia e le sue radici, e addirittura a modificare il logo dell’evento, aggiungendo l’articolo “il” davanti a “Motor Show” per sottolinearne l’unicità. “Proporre due eventi automobilistici nello stesso periodo è stata un’operazione anomala che ha reso più difficile il lavoro di tutti”, ha detto in conferenza stampa Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere. E se per ora nessuno si azzarda a fare previsioni di affluenza né a dichiarare l’entità dell’investimento, è chiaro che puntare su un evento motoristico, oggi, in Italia, è una bella scommessa. Per convincersi che la vinceranno, gli organizzatori continuavano a ripetere, in conferenza stampa, che “il Motor Show può essere solo a Bologna”.
Motor Show di Bologna 2014
Giorni di apertura: dal 6 al 14 dicembre
Orari: sabato e domenica dalle 8.30 alle 18 (chiusura posticipata alle 20 nei giorni di concerto), giorni feriali dalle 9 alle 18
Biglietti: 18 euro l’intero, 14 il ridotto (dai 7 ai 14 anni). I biglietti sono già acquistabili in prevendita a 15 euro + 1 euro di commissioni (informazioni sulla prevendita)
Programma Motorsport scaricabile qui
Sito ufficiale: www.motorshow.it
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Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Il Milleproroghe è un provvedimento routinario, in teoria nell'esame tutto doveva andare liscio. Invece l'iter di questo provvedimento è stato un disastro, la maggioranza l'ha gestito in modo circense, dando prova di dilettantismo sconcertante". Lo ha detto la senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S al Senato, nella dichiarazione di voto sul Milleproroghe.
"Già con l'arrivo degli emendamenti abbiamo visto il panico nel centrodestra. Poi è arrivata la serie di emendamenti dei relatori, o meglio del governo sotto mentite spoglie, a partire da quelli celebri sulla rottamazione delle cartelle. Ovviamente l'unica preoccupazione della maggioranza, a fronte di 100 miliardi di cartelle non pagate, è stata solo quella di aiutare chi non paga. Esattamente come hanno fatto a favore dei no vax, sbeffeggiando chi sotto il Covid ha rispettato le regole. In corso d'opera abbiamo capito che l'idea di mettere tre relatori, uno per ogni partito di maggioranza, serviva a consentire loro di marcarsi a vicenda, di bloccare gli uni gli sgambetti degli altri. Uno scenario surreale! Finale della farsa poi è stato il voto di un emendamento di maggioranza ignoto ai relatori e una ignobile gazzarra notturna scoppiata tra i partiti di maggioranza. Non avevamo mai visto tanto dilettantismo in Parlamento".
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Il decreto Milleproroghe rappresenta una sfida importante, un provvedimento cui abbiamo dato un significato politico, un’anima. L’azione di questo governo punta a mettere in campo riforme e norme strutturali ma esistono anche pilastri meno visibili che hanno comunque l’obiettivo finale della crescita delle imprese e della nostra economia, di sostenere il sistema Italia nel suo complesso. Ecco perché col decreto Milleproroghe abbiamo provveduto ad estendere o a sospendere l’efficacia di alcuni provvedimenti con lo scopo di semplificare e rendere più snella la nostra burocrazia, sempre con l’obiettivo dichiarato della crescita. Fra questi norme sulle Forze dell’ordine e sui Vigili del Fuoco, sostegno ai Comuni e all’edilizia, nel campo sociale e sanitario come in quello dell’industria e della pesca e sul contrasto all’evasione fiscale. Più di 300 emendamenti approvati, tra cui anche quelli dell’opposizione, al fine di perseguire, con questo esecutivo, la finalità di fornire alla nostra Nazione gli strumenti per crescere e per questo il voto di Fratelli d’Italia è convintamente a favore”. Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Dico al ministro Crosetto che l’aumento delle spese per armamenti, addirittura fino al 3%, ruba il futuro ai nostri figli. Ruba risorse alla sanità, alla scuola, ai trasporti. L’aumento delle spese per le armi non ci renderà più sicuri, ma alimenterà conflitti e guerre, come la storia dimostra”. Così Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, in merito alle dichiarazioni di Crosetto sull'aumento delle spese militari.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Il problema della situazione carceraria nel Paese è un problema che ogni giorno ci tocca da vicino, stiamo gia' predisponendo le dovute soluzioni. Abbiamo gia' definito il piano carceri e il commissario straordinario". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Criticità nel disegno di legge costituzionale non ve ne sono tali da alterare il testo, ma sarà seguito da una serie di leggi ordinarie. Per esempio, manca nella disegno di legge costituzionale la riserva per le quote cosiddette rosa, ma questo lo metteremo nelle leggi di attuazione che saranno leggi ordinarie. Anche il sistema del sorteggio potrà essere meglio definito. Ma una cosa e' certa: questa legge costituzionale non si modifica". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo, parlando delle dichiarazioni del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli che ieri, aveva parlato dei "punti di criticità della riforma del Csm" sui quali si e' appuntata anche l'attenzione della Commissione Ue, aveva sottolineato la necessita' di "un'approfondita riflessione.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Oggi in Turchia, parlando con il mio omologo, il ministro di giustizia turco, quando ho detto che probabilmente i magistrati italiani faranno uno sciopero, lui è rimasto sorpreso e mi ha domandato 'ma è legale?'. Se i magistrati vogliono fare lo sciopero che lo facciano, ma quello che è certo e che, senza alcun dubbio, noi andremo avanti perché e' un nostro impegno verso gli elettori". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo in vdieocollegamento di ritorno dalla Turchia alla Giornata dell'orgoglio dell'appartenenza degli avvocati a Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - La separazione delle carriere dei magistrati "è un dovere verso elettorato perché lo avevamo promesso nel nostro programma e questo faremo. Il nostro e' un vincolo politico verso l'elettorato". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento, di ritorno dalla Turchia, alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo. "Io sto girando un po' dappertutto per redigere protocolli - ha proseguito il ministro -, e ogni qualvolta parliamo di separazione carriere ci guardano con un occhio perplesso perché in tutti gli ordinamenti del mondo questo è normale".