Cronaca

Roma, 143 bombe carta in stabile: era occupato da attivisti di destra

Tra loro anche ultras. L'edificio si trova nei pressi dello Stadio Olimpico ed era già stato preso da un gruppo neofascista nel 2013

La Digos ha trovato 143 bombe carta conservate in sacchetti di plastica in uno stabile sgomberato a Roma, sul Lungotevere dell’Acqua Acetosa, nei pressi dello stadio Olimpico. Gli ordigni, scovati dagli agenti, sono nelle mani degli artificieri. Lo stabile, ex sede dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, era stato occupato lo scorso 15 novembre da un gruppo di persone attive negli ambienti dell’estrema destra romana e sgomberato due giorni dopo. Tra gli occupanti, che avevano ribattezzato il luogo “SpazioZero“, figuravano anche ultras di Roma e Lazio. Gli agenti, malgrado avessero bloccato il locale con lucchetti e catene, hanno continuato a ispezionarlo, trovando le bombe.

Il “Circolo poligrafico” è stato adibito a spazio pubblico ricreativo usato per attività che, di giorno, coinvolgono anche i bambini, salvo poi tramutarsi la sera in un locale molto in voga nelle notti romane. Lo stabile non è nuovo alle occupazioni da parte di gruppi dell’estrema destra della città. Il 29 marzo 2013, Giuliano Castellino, dirigente nazionale de La Destra di Storace con un passato negli ambienti neofascisti capitolini, rivendicò l’occupazione del Circolo, che venne sgomberato quattro mesi dopo.