È successo alle 6.40 del mattino vicino Lodi. I malviventi hanno organizzato 2 blocchi, ma sono riusciti a fermare solo i furgoni di scorta. La polizia: "Cerchiamo almeno otto persone, hanno sparato con armi da guerra"
Camion di traverso e dati alle fiamme. Chiodi sull’asfalto. Autostrada A1 bloccata. E un commando di almeno otto persone armate che assaltano un portavalori. Inutilmente. Perché il conducente del mezzo riesce a sfuggire al blitz, mandando in fumo un colpo che i rapinatori avevano preparato sin nei minimi dettagli, tanto da prevedere addirittura due blocchi stradali. Il primo, realizzato con un furgone e due auto in fiamme su una provinciale, nella zona nord di Graffignana, nel lodigiano, dove il furgone sarebbe dovuto passare prima di entrare in A1: come calcolato dai malviventi, il portavalori ha evitato il blocco deviando al casello di Lodi. Il secondo, invece, in piena autostrada, con due camion incendiati. E’ quanto accaduto nelle prime ore di oggi sull’A1 nel tratto fra Lodi e Casalpusterlengo.
Erano le 6.40 quando il convoglio che scortava il portavalori si è trovato di fronte al blocco stradale. I chiodi, però, sono riusciti ad arrestare solo i due furgoni che accompagnavano l’automezzo con i soldi della Battistolli. Quest’ultimo, infatti, è riuscito ad evitare gli ostacoli e a raggiungere una sede dell’azienda alle 9 del mattino. Nessun ferito, quindi, ma enormi problemi per la normale circolazione di una delle arterie principali della rete italiana. I rapinatori, nel frattempo, sono riusciti a fuggire a bordo di un’auto nera. Sul tratto della Milano-Bologna (interrotta per quattro ore dopo l’assalto), però, sono in funzione le telecamere, le cui immagini sono al vaglio della polizia stradale.
I malviventi, inoltre, hanno lasciato molte tracce sul campo. E su queste sta lavorando la polizia scientifica. “Le forze dell’ordine stanno dando la caccia a 8 persone, forse anche nove, ritenute responsabili dell’assalto e che hanno esploso diversi colpi da armi da guerra durante l’azione” ha spiegato all’Ansa il procuratore capo della Repubblica di Lodi Vincenzo Russo, che coordina le indagini aiutato dal sostituto procuratore Nicola De Caria. Fin qui la cronaca. Molto più complesse, invece, le operazioni per ristabilire la normalità nel tratto di autostrada. Intorno alle 7, i vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 7 per spegnere i veicoli in fiamme. L’autostrada, nel frattempo, era stata già chiusa e riaperta solo alle 10.45, quando ai mezzi bloccati è stato consentito di defluire dopo quattro ore. Si sono formati incolonnamenti fino a 5 chilometri. Ancora chiuso invece il tratto tra Fiorenzuola e l’allacciamento A1/A21, in direzione di Milano, dove proseguono i rilievi della polizia. Autostrade per l’Italia, a sua volta, è stata costretta a indicare percorsi alternativi per evitare ulteriori code.