Il consiglio comunale di Roma deserto poche ore dopo le perquisizioni e arresti nell’inchiesta fra mafia, appalti e mondo della politica che ha portato ai 35 arresti e oltre 100 indagati fra cui diversi esponenti del consiglio e della giunta. Il numero legale si raggiunge solo dopo il quarto scrutinio. “Non ci sorprende il coinvolgimento nell’inchiesta di esponenti di destra e sinistra – chiosa Marcello De Vito, consigliere del Movimento Cinque Stelle – noi chiediamo le dimissioni di tutti gli indagati, un consiglio straordinario e la presidenza della commissione trasparenza” di Annalisa Ausilio